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Ripartono i lavori della Tav a Firenze. Il Sindaco di Cavriglia: “21,5 milioni di euro di opere in Valdarno”

A Cavriglia sono in arrivo le terre della Tav, che si porteranno dietro anche una serie di opere infrastrutturali fondamentali per la vallata. La conferma è arrivata giovedì scorso, a Roma, durante un incontro tra il Governatore della Toscana Eugenio Giani e Vera Fiorani, l’amministratrice delegata di Rete Ferroviaria Italiana, la società dell’infrastruttura del Gruppo FS. Una notizia accolta con favore anche dal sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni.
“Dopo la firma delle tre amministrazioni comunali coinvolte con Rfi – ha detto – l’ufficializzazione della ripartenza dei lavori a Firenze è un altro passo importante per il nostro Valdarno. Si avvicina infatti l’avvio dei cantieri che permetteranno la risoluzione del problema viario nell’area del Porcellino ed in molte altre zone del Valdarno, la realizzazione del tunnel e l’inizio dei lavori di riqualifica della parte dell’area mineraria. Adesso attendiamo il calendario del cantiere di Firenze che sarà ufficializzato nelle prossime settimane.” L’arrivo delle terre da scavo permetterà un avvio dei lavori ambientali di riqualifica di quella parte dell’area mineraria interessata dalla collina-schermo e sbloccherà fondi preziosi per la realizzazione di opere infrastrutturali strategiche nel fondovalle, che muoveranno investimenti per 21,5 milioni di euro.
Sarà una vera e propria svolta per le infrastrutture, la viabilità e di conseguenza anche per il lavoro. L’intervento più importante sarà il nuovo tunnel che consentirà di collegare la Strada Provinciale 14 delle Miniere alla Strada Regionale 69, bypassando lo snodo del Porcellino e semplificando i collegamenti con l’area industriale cavrigliese, l’ex area mineraria ed il futuro Parco dello Sport. Il progetto è già pronto e la sua esecutività permetterà di risolvere problematiche enormi legate si alla viabilità, ma anche connesse strettamente allo sviluppo futuro dell’area industriale di Bomba, che avrà uno sbocco privilegiato con la viabilità della regionale 69 e dell’A1. Le risorse saranno poi impiegate per la messa in sicurezza della frazione del Porcellino e di un’altra serie di opere strategiche legate alla mobilità del fondovalle, in particolari nei comuni di San Giovanni e Figline Incisa.

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