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I CIttadini Attivi e la Consulta per le pari opportunità di San Giovanni al lavoro insieme per i diritti delle donne

In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, i cittadini attivi di San Giovanni hanno ristrutturato una panchina colorandola di rosso per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche, oltre che le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto, in molte parti del mondo. Sulla seduta è stato riportato anche il 1522 numero nazionale anti violenza. L’intervento sulla panchina dei “giardini delle vaschine” nel quartiere Ponte alle Forche è stato svolto in sinergia con il Coordinamento I ponti, la Consulta per le pari opportunità e con il patrocinio dell’amministrazione comunale.

I volontari dell’associazione sangiovannese, presenti sul territorio con molteplici progetti,
hanno ripreso le loro attività all’aperto nel rispetto di tutte le norme anti contagio. “Abbiamo aperto la campagna di tesseramento 2021 e siamo felici di vedere che la nostra
progettualità riscuote il plauso dei nostri concittadini – dichiara Serena Stoppioni dei CIttadini Attivi-  Oltre alle attività come i Camminpulendo e il sostegno alla Rsa cittadina, il 2021 ci vedrà ampliare il nostro operato sia in ambito di decoro urbano che in ambito sociale e per questo invitiamo i sangiovannesi a venire a conoscerci, a sostenerci e a partecipare alle nostre attività.” Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa anche dall’assessore alle pari opportunità Laura Ermini:“Nel 2014 l’artista Karim Cherif in collaborazione con alcune associazioni il cui intento era promuovere una campagna a livello territoriale contro la violenza sulle donne, ha dipinto la prima panchina di rosso con due grandi occhi, di donna, specchio dell’anima. La panchina cambiava così la sua funzione di oggetto, diventando un simbolo architettonico pieno di significato, un monito visibile e permanente per i cittadini, contro la violenza sulle donne. Oggi- conclude Ermini – l’obiettivo è di continuare a sensibilizzare e focalizzare l’attenzione su questo
fenomeno, per cercare di sconfiggere questa piaga sociale. Una sensibilizzazione che
deve essere fatta ogni giorno, con la partecipazione di tutti: rappresentanti di Enti,
Istituzioni, partiti politici, associazioni e cittadini. Perché nel corso degli anni le donne hanno fatto grandi conquiste ma ancora le attendono numerose battaglie tra le quali la più importante: quella di non essere più oggetto e vittima della violenza degli uomini, confondendo l’odio con l’amore.”

Sulla stessa lunghezza d’onda la presidentessa della Consulta per le pari opportunità di San Giovanni: “La violenza dell’uomo sulla donna è un atto discriminatorio e di violazione dei diritti umani. Sono diversi anni ormai che mi trovo a ripete e commentare questa frase, in ogni occasione che mi si presenta e non me ne stancherò mai. Oggi un a nuova bella panchina rossa si mostra alla cittadinanza di San Giovanni V.no con una vesta nuova, una veste simbolica importante: questa panchina rossa, insieme a tutte le altre nel nostro comune, ma anche a tutte le altre sparse per il mondo a partire dalla prima nell’ormai lontano 2014, rappresenta un monito, ha la funzione di attrarre lo sguardo di chi passa, di richiamare in modo immediato l’attenzione. Ci impone la sua fondamentale presenza per ricordarci l’atrocità di questo fenomeno. La violenza di genere scaturisce fondamentalmente dall’ impossibilità dell’uomo maltrattante di gestire la presenza della donna come essere umano autorevole e degno di uno status proprio che la caratterizzi come donna. Fare qualcosa per combattere il fenomeno della violenza di genere è possibile se partiamo da riflessioni e azioni come queste e se tutti ci impegniamo con gesti simbolici efficaci per sensibilizzare al riconoscimento della violenza come fatto culturale, sociale e non soltanto
individuale”.

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