Chiuso da 43 anni, il vecchio Cinema Teatro Bruschi di Rignano sull’Arno sta per tornare a nuova vita, ed è una gran bella notizia in un momento in cui l’emergenza sanitaria penalizza enormemente, fra le tante cose, anche la cultura e il mondo dello spettacolo .
Nel 1978 il teatro di proprietà privata chiuse definitivamente con la sua galleria, le belle sedie in legno del tempo e il foyer, luogo di tanti incontri dei rignanesi e non soltanto.

Ubicato nel contesto abitativo del centro del paese, il teatro oggi appare, a dire il vero, una scoperta per tanti cittadini, soprattutto per i più giovani, che magari ne avevano ascoltato soltanto i racconti dei padri e dei nonni. Un’associazione benemerita fatta da appassionati cittadini ha stipulato un contratto di comodato d’uso con i proprietari dell’immobile e contemporaneamente avviato una raccolta di fondi per restituire vita al teatro che, nelle intenzioni dei promotori (fra questi ricordo l’amico Alberto Mariotti, figlio del conosciutissimo e scomparso Alfredo, attore teatrale sangiovannese) potrà portare anche alla creazione di spazi distinti e destinati ad usi non esclusivamente teatrali. Si pensa ad esempio ad allestimenti di mostre o convegni .

Oltre alle donazioni dei privati, ulteriori fondi andranno poi ricercati anche presso le istituzioni regionali e nazionali e le fondazioni di scopo. Parlare in questo momento di un teatro che ritorna a vivere è come gettare uno squarcio di luce e di speranza, in attesa che un giorno tutto possa finalmente riprendere.