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Oltre 6.000 gli iscritti alla panchina vaccinale della Asl Toscana Sud Est. Precisazione sui caregivers

Stamani erano oltre 6.000 gli iscritti alla cosiddetta panchina vaccinale dell’Azienda Sanitaria Toscana Sud Est. Un boom di prenotazioni. 6.000 persone che hanno quindi segnalato la propria disponibilità alla vaccinazione Anti-Sars-Cov-2 nel caso siano presenti dosi avanzate alla fine delle sedute di vaccinazione. La disponibilità ad essere vaccinati non precostituisce alcun diritto a ricevere il siero e viene utilizzata solo ed esclusivamente nel caso di dosi disponibili a fine seduta.
Per accedere è necessario collegarsi al sito dedicato. Bisogna poi scegliere la categoria di appartenenza. La panchina vaccinale è riservata alle persone che già adesso possono vaccinarsi con Astra Zeneca. E cioè: personale docente e non docente; forze dell’ordine e forze armate; persone nate tra il 1941 ( che non abbiano ancora compiuto 80 anni) e il 1950. Chi offre la sua disponibilità, dovrà garantire di essere in grado di raggiungere il centro vaccinale entro 20 minuti dalla telefonata che riceverà dal centro. L’obiettivo è quello di evitare gli sprechi e consentire il totale utilizzo dei vaccini disponibili. La Asl ha poi fornito una precisazione sui conviventi e sui caregivers delle persone estremamente vulnerabili individuate dal Piano Nazionale Vaccini del 10 Marzo 2021.
Il Piano Vaccini individua alcune categorie di persone definendole “estremamente vulnerabili” in base a specifiche condizioni di malattia o a gravi condizioni di disabilità con handicap grave. Il tutto è racchiuso nell’articolo 3, comma 3 delle legge 104/92.
Queste persone per potersi vaccinare devono avere già manifestato la loro volontà iscrivendosi al sito regionale nei giorni scorsi. Per loro, il vaccino previsto è Pfizer Biontech o Moderna in funzione della disponibilità delle forniture.
Oltre che per queste categorie di persone,  il Piano Nazionale Vaccini prevede anche la vaccinazione per i conviventi di persone estremamente vulnerabili affetti da alcune malattie e che sono:
a) i pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunosoppressive nell’ambito delle malattie neurologiche;
b) i pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza o con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico nell’ambito delle malattie autoimmuni-immunodeficienze primitive;
c) i pazienti oncologici e onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure.
d) i pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido;
e) i pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino ad un anno, quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva;
f) i pazienti che hanno effettuato un trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva.
Inoltre, possono anche vaccinarsi i familiari conviventi ed i caregivers che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto alle persone con gravi condizioni di disabilità . Possono quindi accedere alla panchina vaccinale sia i conviventi delle persone affette dalle patologie sopra indicate sia i conviventi ed i caregivers delle persone con grave disabilità. Infine l’iscrizione nella lista della panchina non deve indurre il convivente o il caregiver a cancellarsi da liste nelle quali si è già iscritto in relazione alla sua attività professionale o alla sua età. Non solo: chi si iscrive nella panchina, qualora non abbia effettuato la prima dose al momento dell’apertura di future liste nelle quali rientra, è opportuno che si iscriva comunque a queste liste appena saranno aperte.

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