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“Dopo il naufragio”. In uscita il libro di Chiara e Gianluca Gioli dedicato ai loro genitori morti di Covid. Sabato la presentazione

Oggi è un giorno particolare per la famiglia Gioli. Ricorre infatti il 49°anniversario del matrimonio di Graziano e Patrizia, stroncati dal Covid la primavera del 2020. E in questo giovedì di fine marzo i figli, Chiara e Gianluca, hanno annunciato la pubblicazione di un libro, realizzato con l’aiuto di Filippo Boni, che non solo ripercorre la drammatica storia che hanno vissuto, ma che racconta anche le vicende di altre vittime del Covid . Il volume, dal titolo “Dopo il naufragio”, sarà presentato sabato prossimo in diretta Facebook nella pagina del Comune di San Giovanni Valdarno. Chiara e Gianluca da vittime sono diventati testimoni e narratori. Hanno ripercorso non solo la loro tragedia familiare, ma hanno realizzato anche un ricco e struggente mosaico di esistenze colpite dal Coronavirus, dipingendo un quadro spietatamente reale di un periodo della nostra storia che rimarrà impresso per sempre. Graziano Gioli e Patrizia Bernacchioni morirono a 17 giorni di distanza l’una dall’altro, entrambi all’ospedale di Prato, dove erano ricoverati da alcune settimane. Il decesso della donna risale al 23 marzo, quello del marito al 9 aprile.
Lei era consigliere. del Calcit, amante del teatro sangiovannese, con cui collaborava ed insegnante di sostegno alla scuola primaria Leonardo da Vinci di Montevarchi. Graziano , ex dipendente dell’Enel, è stato invece a lungo a capo della Marzocco Sangiovannese, la società di calcio giovanile, ed era amato ed apprezzato non solo nell’ambiente sportivo. Una coppia amata e stimata da tutta la comunità sangiovannese, e non solo. Abitavano al Porcellino, una frazione del comune di Figline Incisa ma al confine con San Giovanni ed erano quindi parte integrante del tessuto sociale e associativo della città di Masaccio. La loro morte sconvolse l’intera comunità e nessuno, anche in questi mesi, si è dimenticato di loro. Un ricordo che sarà ancora più attuale grazie al libro scritto dai figli, che hanno cercato di trovare un senso ad un percorso d’amore reciproco e fecondo che si è violentemente interrotto. L’idea è nata la scorsa estate, quando hanno maturato la convinzione di voler lasciare un segno del proprio dolore e di condividere pubblicamente, attraverso una pubblicazione, un dramma terribile che però può essere fonte di riflessione e crescita.
Sotto la cura scientifica ed editoriale di Filippo Boni e grazie al prezioso aiuto della zia Rossana, sorella gemella di Patrizia, Chiara e Gianluca sono andati a cercare le storie anche di altre vittime del Covid: il barbiere storico del Porcellino, un ex presidente della Sangiovannese, una maestra, due storici commercianti, alcuni anziani, malati, guariti, medici, infermieri, volontari. Così è nato “Dopo il naufragio”, edito da Settore 8 Edizioni con il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno. L’impaginazione e la grafica sono state affidate a Silvia Tanteri, l’illustrazione della copertina a Stefano Chiassai, mentre la sua rielaborazione a Andrea Sansoni. “Abbiamo scelto questo giorno dove tutto per noi ha avuto inizio per annunciare la pubblicazione del nostro libro – hanno detto Chiara e Gianluca -. Abbiamo sentito il dovere di lasciare una testimonianza, per non dimenticare. Affinché tutte le vittime, i loro familiari e tutti coloro che ancora stanno combattendo il Covid ritrovino in questo testo la loro dignità e il senso profondo della vita”.
Il libro ha anche l’obiettivo di sferrare un pugno nello stomaco ai negazionisti ed a coloro che pensano che il virus sia solo una montatura dei grandi burattinai della terra. “Patrizia e Graziano erano due persone amate e benvolute nel nostro Comune, impegnate da anni nel mondo dello sport e dell’associazionismo – ha detto il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi –. Il loro sorriso, dolce e contagioso, lo donavano ogni giorno agli altri con quei piccoli e grandi gesti che sono l’orgoglio di una collettività. E’ un segnale molto bello che i figli abbiano voluto ricordare e raccontare la loro storia. E anche quella di persone speciali come medici, infermieri, volontari, del loro lavoro e della loro grande umanità. Sarebbe un ottimo testo da far leggere agli studenti nelle scuole perché la memoria individuale è anche memoria collettiva. E noi abbiamo il dovere di preservarla e tramandarla”.
“La storia di Patrizia e Graziano ci tocca particolarmente – ha aggiunto la sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai – perché è la storia di nostri concittadini, i primi sul nostro territorio comunale che questo terribile virus ci ha portato via. Sarà commovente ricordarli ancora una volta, attraverso le parole dei figli che, anche durante il momento più intenso dell’emergenza, si sono messi a disposizione per raccontare la propria esperienza nell’ambito del documentario ‘Ce la faremo sempre’, realizzato dal nostro Comune in occasione del 2 giugno. In quel video – ha proseguito la Mugnai – le toccanti parole di Gianluca, così come quelle degli altri protagonisti del nostro docu-film, sono servite per rappresentare, con forza e coraggio, cosa significa avere a che fare, in prima persona, con il Covid e con le sue conseguenze, dall’isolamento alla perdita dei propri cari, ma hanno rappresentato anche un forte messaggio di speranza per tutta la comunità. Li ringrazio, quindi, per l’ennesimo contributo e per il loro messaggio, che sono ancora una volta pronti a lanciare”. Sabato mattina, alle 11, i due fratelli Gioli presenteranno il loro libro in diretta Facebook dalla pagina del Comune di San Giovanni Valdarno. Oltre a Chiara e Gianluca saranno presenti il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, il sindaco di Figline e Incisa Valdarno Giulia Mugnai, l’assessore alla cultura di San Giovanni Fabio Franchi, il vice sindaco di Cavriglia e curatore editoriale e scientifico del progetto Filippo Boni. I proventi di questo libro saranno destinati interamente all’acquisto del macchinario Hygienio per la Misericordia della sezione San Giovanni Valdarno – Cavriglia. Hygienio è l’esclusivo sistema per la disinfezione rapida ed efficace dei mezzi di soccorso, fondamentale per l’igienizzazione dei mezzi soprattutto in un periodo di emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo.

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