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“La didattica a distanza? Non รจ la stessa cosa”. Parlano Elia, Edoardo e Diletta, studenti delle scuole superiori

Da ormai un anno, a causa della pandemia, la nostra vita non รจ piรน la stessa, tra mascherine, distanziamento, coprifuoco e via dicendo. Coloro che in questo contesto hanno subito piรน stravolgimenti alle proprie abitudini e al proprio stile di vita sono sicuramente i giovani. Se da un lato รจ forte la mancanza della socialitร  mondana e dei sabati sera passati con gli amici, dall’altro รจ anche l’ambiente scolastico ad aver subito enormi cambiamenti, con la purtroppo necessaria introduzione della cosiddetta “D.A.D.”, acronimo come tutti ormai sappiamo di “didattica a distanza”. Abbiamo intervistato tre studenti al quinto anno di scuola superiore, ossia Edoardo Giusti e Elia Pierazzi del Liceo Scientifico Varchi e Diletta Cartelli del Liceo Linguistico Giovanni da San Giovanni, per farci raccontare le sensazioni i vantaggi e gli svantaggi che uno studente prova in questo momento.

“Mi manca tanto il contatto con gli amici, la battuta o la semplice chiacchierata con i compagni che prima era di routine e che adesso รจ difficile.” afferma Elia, mentre Edoardo evidenzia un altro aspetto: “Oltre all’assenza di contatto con i compagni di classe, รจ importante sottolineare la mancanza del rapporto umano con il professore, che crea appunto empatia con l’insegnante e te lo fa apprezzare di piรน”.ย 

“In didattica a distanza รจ piรน difficile seguire le lezioni, essendo a casa la distrazione รจ dietro l’angolo.dice DilettaAssistere in presenza alle lezioni garantisce ovviamente un apprendimento piรน completo. Inoltre, durante i test ma anche le interrogazioni, la distanza facilita la copiatura, stimolandola”. Sulle negativitร  della dad le risposte sono uniformi: “Aumenta le distrazioni e riduce anche lo stimolo allo studio”ย รจ il commento di Elia, mentre Edoardo sottolinea altri aspetti non secondari:ย “Puรฒ capitare che i professori,ย  oltre ad avere piรน difficoltร  nel vedere il riscontro da parte dei ragazzi, riescano meno a controllarli e seguirli e tendano ad avere piรน dubbi sull’effettiva conoscenza degli alunni, e questo puรฒ scoraggiare lo studente. Sono inoltre frequenti i problemi di connessione, magari durante un’interrogazione, che non aiutano e sono anche difficilmente risolvibili, dato che non dipendono direttamente da noi”.

La dad, tra mille difetti, ha anche qualche aspetto positivo:ย “Sei a casa e hai tutto a portata di mano, avere sempre il computer davanti ci permette di effettuare ricerche e trovare informazioni piรน velocemente.ย – afferma DilettaC’รจ anche un risparmio di tempo notevole, dato che non dobbiamo spostarci per andare a scuola”. “Essere da solo, lontano dalla confusione dei compagni, puรฒ per qualcuno rendere piรน facile seguire le lezioni.ย – continua Edoardo –ย Un altro vantaggio รจ che i prof a volte inviano dei video registrati, che possiamo vedere quando vogliamo, rendendo piรน comodo l’apprendimento”.

Riguardo la gestione della scuola in pandemia da parte delle istituzioni, non mancano le lamentele:ย “Un grande errore รจ stata la riapertura di settembre al 100%, che ha secondo me favorito i contagi ed รจ stata una delle principali cause della zona rossa.ย – dice convinto Elia – . Piรน che agli spazi scolastici il problema sono stati i mezzi pubblici, sempre affollati e in quantitร  inadeguata”. Per Edoardo ci sono stati anche errori di tempismo e valutazione: “In estate dovevano essere rimodellati gli spazi scolastici; i soldi spesi per i banchi a rotelle sarebbe stato meglio investirli in altro, come ad esempio degli impianti di areazione avanzati. Sono state prese delle decisioni sbagliate”. Non รจ tutto da buttare perรฒ:ย “La riapertura di gennaio al 50% non ha causato problemi, potrebbe essere la strada giusta per un rientro in presenza, se i dati lo permetteranno e se sarร  appunto garantita la massima sicurezza- sottolinea Diletta –ย La voglia di rientrare e vedere i compagni c’รฉ, ma รจ comunque presente la paura di finire in quarantena o contagiarsi”.ย Sulla riapertura si pronuncia anche Edoardo:ย “Tutti vogliamo rientrare perchรฉ stare a distanza crea dei disagi, anche per esempio a chi ha famiglie con bimbi piccoli, ma la prima cosa deve essere la sicurezza. Se la situazione lo permetterร  saremo felici di rientrare”.

“La situazione sta diventando pesante, perchรฉ la pandemia ci ha tolto e ci sta togliendo la nostra adolescenza. Non vediamo l’ora che finisca”ย conclude Diletta.ย “Personalmente sto vivendo questo periodo ancora peggio rispetto a un anno fa, perchรฉ se prima c’era la paura adesso c’รจ la consapevolezza della situazione e la frustrazione del non poter uscire di casa. – continua Edoardo –ย Con gli amici tentiamo di trovare nuovi modi per stare insieme, ad esempio con delle videochiamate, ma non รจ la stessa cosa; il momento peggiore รจ stato a Natale, quando non ho potuto festeggiare il mio diciottesimo compleanno”. Ma c’รจ anche chi ha saputo trarre gli aspetti positivi di questa situazione anomala, come Elia: “Ho molto piรน tempo a disposizione per me stesso e per le mie passioni, e lo sto sfruttando per consolidare le mie ambizioni e pensare al mio futuro”.

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