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San Giovanni: contagi in aumento, disposta la chiusura di giardini pubblici e aree verdi

Giardini pubblici e aree verdi chiuse nel territorio di San Giovanni. Lo ha disposto con un’apposita ordinanza il sindaco Valentina Vadi dopo le comunicazioni giornaliere del Dipartimento di igiene pubblica della Asl Toscana Sud che ha certificato una crescita costante del numero di positivi nonostante l’inserimento in zona rossa con il divieto per le persone di spostarsi tranne che per i motivi ormai ben noti.
Il provvedimento sindacale resterà in vigore fino al 20 aprile e comunque sino a quando il comprensorio rimarrà in zona rossa.
“Abbiamo cercato di evitare, fino ad ora, provvedimenti restrittivi – ha ricordato il sindaco – ma il peggioramento della situazione nel territorio comunale, impone l’adozione di misure più severe. Ho firmato un’ordinanza che vieta l’accesso ai giardini pubblici e alle aree giochi per bambini fino alla fine della zona rossa, e saranno intensificati i controlli da parte della Polizia Municipale”.

Valentina Vadi si è poi appellata al senso di responsabilità dei sangiovannesi. “Mi rivolgo a ogni cittadino chiedendo rispetto e giudizio: limitate al minimo i rapporti ed i contatti sociali, utilizzate sempre la mascherina, igienizzate le mani frequentemente, e rispettate le regole. Che l’asporto sia asporto e non consumazione dei prodotti in gruppo davanti alle attività commerciali, non create assembramenti in nessuna circostanza. E’ possibile camminare, fare passeggiate, ma non sostare sulle panchine o in altri luoghi, non si può sostare in piazza Cavour, davanti a Palazzo di Arnolfo, nei pressi del Marzocco o sotto il loggiato come se fossero mattinate o giornate normali. Non si può giocare a calcio o a basket nei campi all’aperto, essendo sospesi gli allenamenti degli sport di squadra. Dobbiamo ancora essere prudenti e non pensare che l’epidemia sia passata”.
In queste ore gli operai della manutenzione, in collaborazione con la Polizia Municipale, stanno delimitando le aree gioco per bambini con i nastri di segnalazione. I controlli saranno intensificati e i trasgressori sanzionati.
“Abbiamo tutti il desiderio di normalità quotidiana – conclude il sindaco – ma non torneremo ad una vita normale, se prima non avremo rispettato le regole.”

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