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Rilevamenti dell’Arpat dopo l’incendio all’azienda Valentino per verificare eventuali inquinamenti

A seguito dell’incendio che venerdì scorso ha quasi del tutto distrutto l’azienda di moda “Valentino Shoes” di Levane, l’Arpat ha effettuato una serie di rilevazioni per verificare pericoli di inquinamento. Grazie al supporto della Polizia municipale del Comune di Bucine, subito dopo il rogo, è stato individuato il recapito delle acque meteoriche dei piazzali che confluivano nel Borro di Caposelvi. Borro che si immette nel torrente Ambra, a sua volta affluente nel fiume Arno. I tecnici presenti hanno verificato che in prossimità dello scarico le acque presentavano una lieve colorazione anomala, riconducibile verosimilmente all’incendio. I parametri di campo, misurati a monte e a valle, hanno mostrato comunque valori del tutto confrontabili tra loro. E’ stato poi
attivato il settore specialistico di Arpat per valutare le ricadute a seguito delle emissioni generate dalle fiamme. Le analisi, considerato che nella zona, durante la fase iniziale dell’incendio, c’era poco vento, hanno appurato che le aree di ricaduta delle sostanze rilasciate in atmosfera sono rimaste circoscritte in un’area limitata, ad una distanza massima di 300 metri dallo stabilimento che ha preso fuoco.

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