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Durissimo attacco della Coop. Giovani Valdarno e del Consorzio Zenith al sindaco di Bucine sulla Rsa: “impegni disattesi”

Infuria la polemica sulla Rsa di Bucine e la Cooperativa Giovani Valdarno e il Consorzio Zenit hanno risposto alle recenti dichiarazioni pubbliche che hanno coinvolto anche i soggetti gestori, annunciando la non partecipazione alla nuova gara d’appalto per la gestione della struttura e riservandosi di agire legalmente a tutela del proprio operato e delle proprie aziende.
“La quasi totalità degli ingenti costi che la pandemia ha imposto per tutelare la salute e la sicurezza sia degli ospiti che delle lavoratrici e dei lavoratori della RSA sono stati sostenuti dalle nostre aziende – hanno spiegato in una nota ufficiale -. I ristori erogati ad oggi dalla Regione attraverso il Comune di Bucine, di cui ha parlato il sindaco Benini nelle sue dichiarazioni, rappresentano solo un’integrazione minima delle spese affrontate dalla cooperativa Giovani Valdarno e dal Consorzio Zenit”. E’ poi arrivata una stilettata all’amministrazione comunale.
“Il Comune di Bucine ha disatteso tutti gli impegni che aveva assunto, in diverse sedi, con le nostre aziende e con i rappresentanti sindacali rifiutando, nella realtà, ogni partecipazione alle spese che l’emergenza sanitaria ha imposto e di cui l’ATI si è fatta responsabilmente carico per affrontare la pandemia – hanno detto i soggetti gestori -. In virtù di questi fatti, esprimiamo un certo stupore per la superficiale e strumentale ricostruzione compiuta dal sindaco di Bucine che, tra le altre cose, si attribuisce il merito esclusivo di aver garantito l’apertura dell’RSA e il lavoro a tutte le persone che vi operano. Con profonda amarezza riscontriamo nelle sue parole la completa assenza di riconoscimento per l’enorme sforzo umano, professionale ed economico sostenuto dalle nostre aziende in questi difficilissimi mesi per garantire la sicurezza dei lavoratori e nell’esclusivo interesse degli anziani ospiti. Per tutta la durata del nostro incarico, e in modo particolare di fronte all’emergenza che stiamo attraversando, abbiamo operato con uno spirito di responsabilità sociale che purtroppo non ha trovato riscontro nelle parole e nelle azioni del sindaco di Bucine. Proprio a causa della rottura del rapporto di fiducia con l’amministrazione comunale – hanno concluso -, Giovani Valdarno e Zenit hanno deciso di non partecipare alla nuova gara d’appalto per la gestione della struttura, riservandosi di agire legalmente a tutela del proprio operato e delle proprie aziende”.

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