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Fiamme alla Lem. Fratelli d’Italia: “Si faccia chiarezza al più presto”

Sull’incendio alla Lem di Levane Fratelli d’Italia di Arezzo e del Valdarno ha parlato di fatti “inquietanti e sospetti”. Il Presidente Provinciale Francesco Lucacci, il responsabile di vallata Alfio Coppi, il consigliere comunale di Montevarchi Lorenzo Allegrucci e il responsabile del dipartimento Disabilità Monica Gobbi hanno sottolineato come due grandi incendi ad una settimana di distanza l’uno dall’altro che coinvolgono due aziende nella stessa zona con centinaia di occupati, siano anomali. “La Prefettura, la magistratura e il sistema delle forze dell’ordine devono attivarsi e verificare subito le eventuali anomalie – hanno aggiunto -. Dopo che per anni si è parlato di rischio di infiltrazioni malavitose in Valdarno, non si può non notare la similitudine a quanto accade in altre parti di italia”. Fratelli d’Italia ha poi apprezzato la presa di posizione immediata del sindaco di Montevarchi Chiassai “che si è recata sul posto e ha mostrato la sua vicinanza a lavoratori e proprietari delle aziende in un momento così difficile già a causa della pandemia”.
Il partito guidato da Giorgia Meloni ha quindi chiesto che sia fatta chiarezza al più presto e che le istituzioni siano presenti in modo tangibile accanto a proprietà e lavoratori per far riprendere quanto prima la produzione negli stabilimenti, ricostruiti con permessi concessi il prima possibile dal Comune di Bucine. “Con il nostro consigliere Regionale Gabriele Veneri, esorteremo anche la regione Toscana a fare la propria parte, hanno concluso. Sulla stessa lunghezza d’onda gli esponenti di Fratelli d’Italia del comune di Terranuova Bracciolini, Ciancio Denise e Lorenzo Paradiso. “Quanto sta accadendo in questi giorni risulta essere un problema sotto più punti di vista – hanno detto -: sicuramente è un problema socio-economico che interessa tutte le famiglie che lavoravano nei suddetti plessi industriali, in ultima istanza poi, va considerato anche il problema ambientale di tali eventi.
Entrambe le fabbriche andate in fiamme in questi giorni, Lem e Valentino, che sono locate nella medesima zona industriale, danno lavoro ad oltre 600 dipendenti, e nel periodo di incertezza economica cui stiamo vivendo causa Covid-19 leggere sui giornali Valdarnesi tali accaduti fa ancora più male”.
Ciancio e Paradiso si sono detti convinti che le istituzioni e le forze dell’ordine faranno chiarezza quanto prima possibile su quanto accaduto e hanno espresso solidarietà ai proprietari, ai lavoratori e alle rispettive famiglie delle aziende colpite.

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