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L’Aquila verso la trasferta di Trastevere: “Sarà l’ennesimo esame di maturità”

“Comunque vada per noi sarà una festa”. E’ con questo spirito, battagliero ma al tempo stesso senza perdere la spensieratezza sfoggiata in una stagione già di altissimo livello, che il Montevarchi si accinge ad affrontare la partitissima di domenica a Roma con la capolista Trastevere. Sempre più a tiro, peraltro, dopo il netto successo dell’Aquila sul Foligno e il pareggio concomitante a Scandicci degli amaranto di Sergio Pirozzi, la squadra del Rione come la chiamano all’ombra del Cupolone. Ora Amatucci e compagni che fino a tre settimane fa accusavano 10 lunghezze di distacco, si sono portati a tre punti dalla vetta e, non va dimenticato, al contrario della prima della classe devono recuperare una partita, quella calendarizzata per mercoledì 28 del mese, a Monteriggioni con il Lornano Badesse. Match non agevole, per inciso, considerando che i senesi hanno esonerato il “Condor” Vitaliano Bonuccelli e ingaggiato il grande ex rossoblù Atos Rigucci.
“Andremo nella Capitale per giocare un incontro importante ma non decisivo – afferma non a caso Gabriele Bencivenni, il vice di Malotti che fino al 13 maggio sarà in panchina per la squalifica del tecnico fiorentino – perché da qui alla fine del campionato, spostata al 13 giugno, ne dovremo disputare molte altre. Quindi non ci aspetta una finale, l’ultimo atto del torneo, bensì l’ennesimo esame di maturità contro un avversario forte e che saremmo sciocchi a considerare in fase calante. Quando giocò al ‘Brilli Peri’, nonostante il nostro successo per 4 a 1, in sala stampa ebbi modo di dichiarare che il Trastevere aveva tutte le carte in regola per aspirare ad un ruolo da protagonista nell’alta classifica. Lo ha confermato il campo ed occorrerà essere consapevoli di confrontarci con la formazione sin qui migliore del girone, visto che è in testa. Per il nostro gruppo, e parlo di società, staff e calciatori – conclude Bencivenni – l’appuntamento romano rappresenterà, a prescindere dal risultato, un motivo di orgoglio, una gioia, e un premio che ripaga ogni singolo componente dell’ambiente dei sacrifici fatti e dell’impegno profuso. Stiamo vivendo un sogno e cercheremo di proseguire a cullarlo sino all’ultimo per i nostri tifosi. Ci mancano troppo sugli spalti”.
Numeri alla mano, gli aquilotti si affacceranno sul sintetico del “Trastevere Stadium” con peculiarità meritevoli del massimo rispetto anche da parte dei padroni di casa. Possono vantare, tanto per esemplificare, il miglior attacco con 46 gol segnati (gli stessi dei Trasteverini) e la difesa meno battuta del raggruppamento con 22 reti subite, una in meno dei laziali. Ed ancora, con 23 centri in due, rispettivamente 13 e 10, Sulayman Jallow e Diego Frugoli sono la coppia offensiva più prolifica del campionato. Tornando al rotondo successo sul Foligno si è regalato una giornata speciale il portiere Andrea Giusti, che ha parato addirittura due calci di rigore, ipnotizzando Zerbo e Fondi. Eppure, di fronte alla valanga di complimenti, ha replicato: “Non contano tanto le prove dei singoli ma l’atteggiamento dell’intera squadra che ha saputo vincere una gara fondamentale con la mentalità vincente chiesta sempre dal mister”.

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