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La Valdambra punta sulla biodiversità con l’Olivone di Montebenichi e altre specie autoctone

Si arricchisce a Bucine il Campo di Collezione della Biodiversità Olivicola della Valdambra, allestito nell’azienda Villa a Sesta per tutelare e salvaguardare le specie autoctone. Sono stati messi a dimora 10 nuovi genotipi di olivo (per un totale di 40 esemplari), identificati nel 2018 e propagati l’anno dopo dal CNR Ibe di Firenze, in virtù del lavoro di Graziano Sani e Paolo Pestelli.
La piantagione adesso è formata da 250 ulivi autoctoni, per oltre 40 fenotipi esclusivi che alcune imprese del settore hanno già deciso di coltivare. Una varietà di specie straordinaria confermata anche dalle analisi genetiche condotte sugli esemplari della collezione svolte dal CNR e dall’Università di Siena. I dati stanno confermando che l’Olivone di Montebenichi, pianta che garantisce un prodotto dall’ alto valore biologico e nutrizionale, con un contenuto di acido oleico elevato (79%), e altri fenotipi autoctoni della Valdambra sono con tutta probabilità unici della zona.
Dall’attività di caratterizzazione dei fenotipi autoctoni della Valdambra è emerso che anche altri esemplari si sono dimostrati molto interessanti e promettenti in termini sia agronomici che di qualità della produzione. Ulteriori studi e osservazioni sono in corso per approfondire queste positive peculiarità.
“Questa conferma – commenta il sindaco Nicola Benini – ci spinge con determinazione a continuare il percorso di valorizzazione dell’olivicoltura valdambrina intrapreso, anche in collaborazione con l’Associazione per la Valdambra e le aziende del comprensorio, con il progetto Olionostrum. Grazie a questi risultati potremo pensare di produrre altri oli Evo monovarietali esclusivi, estratti adottando innovative tecnologie e protocolli di produzione dagli elevati standard qualitativi, cercando di esaltare quanto più possibile le caratteristiche organolettiche e nutrizionali dell’oro verde”.
E all’Olivone sarà anche dedicato il primo concorso di fotografia “Le quattro stagioni della Valdambra”, promosso dal Comune e dal Gruppo Fotografico Carpe Diem. Si articolerà nelle sezioni “Edifici storici e Borghi”; “Paesaggio agricolo nelle quattro stagioni”; “Le filiere agroalimentari” e “Attività sportive outdoor” e possono partecipare dilettanti, amatori o professionisti inviando un massimo di 4 scatti per tema fino al 31 dicembre 2021.
L’obiettivo, ovviamente, promuovere le bellezze paesaggistiche di questo spicchio di Toscana non modificato dalla mano dell’uomo nel corso del tempo. Le foto peraltro saranno pubblicate nel nuovo sito turistico e sui social dedicati.
Il presidente di Carpe Diem Enzo Righeschi ha ricordato le finalità di un’iniziativa pensata per far conoscere un’area di grande interesse “per luci, colori e vedute”.
Informazioni, iscrizioni e regolamento, sono consultabili al sito  https://www.gruppofotograficocarpediem.it/contest/ e su https://www.visitvaldambra.com/

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