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Nota congiunta dei sindaci del Valdarno: “chiediamo un tavolo di confronto in Prefettura”

“Chiediamo la convocazione del tavolo della sicurezza e dell’ordine pubblico presso la Prefettura, per irrobustire il coordinamento tra i diversi soggetti che operano nel territorio, ciascuno per le proprie competenze”. Questa la richiesta congiunta dei sindaci di Bucine, Castelfranco Pian di Scò, Cavriglia, Laterina Pergine, Loro Ciuffenna, Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini. I primi cittadini del Valdarno Aretino si sono detti preoccupati per le ultime vicende, non ultima “il sequestro dell’impianto di frantumazione inerti di Bucine dove – hanno detto i sindaci – vengono ipotizzati dagli inquirenti legami con la ‘ndrangheta”. Preoccupazione espressa anche per gli incendi che hanno colpito due aziende importanti del territorio.
“Nel corso degli anni già altri avvenimenti delittuosi hanno attestato la presenza della criminalità organizzata nel territorio della provincia di Arezzo e nel Valdarno – hanno aggiunto -. Una situazione che chiama tutti ad elevare il livello di attenzione e ad assumere un forte atteggiamento di contrasto, corroborato da una strategia precisa e da una sinergia tra istituzioni, imprese, associazioni e cittadini”. E’stato quindi chiesto, per questo, un tavolo di confronto alla presenza del Prefetto.
“Sappiamo che appurare dinamiche e responsabilità di quanto sta accadendo spetta agli organi inquirenti, ma riteniamo che attestare un atteggiamento attivo da parte di tutti sia una concreta testimonianza di un territorio che vuol reagire con forza a quello che sta accadendo – hanno proseguito i sindaci -. Il Valdarno è terra di lavoro, di imprenditoria, di solidarietà e di passione civile, valori che tutti insieme siamo chiamati a tutelare e difendere”.

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