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Bekaert fuori dai tavoli del Mise. La Regione scrive al vice ministro Todde

La vertenza Bekeart di Figline esclusa dall’elenco dei tavoli di lavoro convocati al Mise per affrontare le vertenze urgenti della Toscana. E la Regione scrive una lettera alla viceministra dello Sviluppo Economico Alessandra Todde, con delega alle crisi aziendali, “per rappresentare l’urgenza di riunire il tavolo Bekaert presso il Mise”.
Lo dichiarano l’assessora regionale al lavoro, Alessandra Nardini e Valerio Fabiani, consigliere del presidente Eugenio Giani e delegato a lavoro e crisi aziendali dopo aver appreso da un twitter dell’esponente di Governo che, tra le vertenze toscane con scadenza a breve, Bekaert non è compresa tra i tavoli convocati prossimamente.
Nella lettera si ricorderà, precisano Nardini e Fabiani, che il 4 maggio scadono gli ammortizzatori sociali per i lavoratori rimasti in forza all’azienda di Figline Incisa Valdarno.
“Bekaert Figline, ma anche Jsw Piombino sono vertenze figlie di un Dio minore – afferma la Fim Cisl Firenze Prato-. Con la Regione Toscana che ha assessori e presidente completamente assenti, il Governo dei migliori ci sbatte la porta in faccia. Qualcuno batta un colpo – prosegue – tenendo conto anche delle promesse fatte ai tavoli. Il Governo aveva indicato nella scorsa settimana il tempo giusto per un nuovo incontro, promessa disattesa”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la Fiom Cgil: “Abbiamo letto il post della Sottosegretaria Todde e tra le convocazioni in programma manca la Bekaert di Figline. Vogliamo ricordare al Governo e alle altre Istituzioni che è urgente una convocazione che porti alla reindustrializzazione, come promesso da tutti, e prima del 4 Maggio, giorno in cui, a causa di un accordo che non abbiamo sottoscritto, l’azienda potrà licenziare i lavoratori. Basta prese in giro. Vogliamo una soluzione per i lavoratori della Bekaert”

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