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Il capogruppo FdI in commissione Lavoro alla Camera chiede delucidazioni sulla Bekaert e chiama in causa Giorgetti

Si moltiplicano le prese di posizione sulla Bekaert con l’intervento, nelle ultime ore, del deputato di Fratelli d’Italia Walter Rizzetto, capogruppo FdI in commissione Lavoro (nella foto in alto). “Non comprendiamo l’assenza di Bekaert di Figline tra le vertenze di prossima convocazione al ministero dello Sviluppo economico – ha detto – . A breve scadrà la cassa integrazione Covid per i 120 lavoratori rimasti nella fabbrica, dopo di che si presenta lo scenario da scongiurare dei licenziamenti. Il ministro Giancarlo Giorgetti – ha aggiunto Rizzetto – ripari a questa mancanza con l’urgente convocazione di un tavolo di concertazione tra le parti sociali allo scopo di risollevare le sorti dell’azienda. Altrimenti dobbiamo ritenere che questo governo ha già deciso di privare un importante sito produttivo della siderurgia italiana di un futuro, rinunciando a ipotesi di reindustrializzazione. Tutto ciò inoltre senza offrire nessuna motivazione plausibile di questa assurda scelta, che manderebbe a casa decine di lavoratori con ovvie conseguenze anche per le loro famiglie, in un periodo già drammatico per l’occupazione”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Enrico Venturi, Giorgia Arcamone, Valentina Trambusti esponenti di Fratelli d’Italia
a Figline Incisa. “Siamo seriamente preoccupati per l’esito della vertenza della Bekaert – hanno detto – . La mancata convocazione del tavolo di crisi getta purtroppo un’ombra su tutto il Valdarno e in particolare su Figline Incisa. Ricordiamoci sempre che dietro il nome “Bekaert” ci sono 120 famiglie e il futuro industriale del nostro Comune. Ringraziamo l’On. Rizzetto per il suo puntuale intervento che certamente servirà a sollecitare il Ministro Giorgetti.”

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