Cerca
Close this search box.

Un libro sulle “Carte inedite di Pietro Guerri”. Sarà presentato sabato a Montevarchi

Pietro Guerri è stato uno scultore montevarchino vissuto tra la la seconda metà del 1800 e la prima metà del 1900. Allievo di Augusto Rivalta all’Accademia di Belle Arti di Firenze, è stato inizialmente legato ai modi dell’accademia verista, ,ma poi si è avvicinato al liberty e al Novecento. Ha realizzato molte opere nell’aretino, tra cui il busto di Umberto I ad Arezzo (1904) e Montevarchi (1905) e dei monumenti a Garibaldi a San Giovanni Valdarno (1903), Montevarchi (1907), Bibbiena (1909) e Anghiari (1914). Sempre a Montevarchi ha realizzato anche il monumento a Mazzini (1892), a Gastone Brilli Peri (1936) ed alcune opere religiose per la Collegiata di San Lorenzo. E’ dedicato a lui il libro edito da Aska Edizioni “Dalle carte inedite di Pietro Guerri: arte, politica e amministrazione tra Ottocento e Novecento”, che sarà presentato sabato 8 maggio alle 17.30 al Chiostro di Cennano di Montevarchi.
Il volume raccoglie una serie di saggi di Lorenzo Piccioli, Marcello Bossini, Nedo Migliorini, Giorgio Sacchetti, Lorenzo Tanzini, Federica Tiripelli e Maurizio Viligiardi. E’ frutto del convegno che si è svolto nel 2018 sulle vicende del Valdarno fra Ottocento e Novecento e sullo studio dell’attività dello scultore. Dopo i saluti istituzionali del Liceo Benedetto Varchi, delle Amministrazioni Comunali e della Banca del Valdarno, interverranno Christian Satto, docente di storia contemporanea e gli autori dei saggi. Il libro, partendo dall’attività politica e scultorea di Guerri, si sofferma poi sugli aspetti storico-artistici inediti sulla storia in Toscana e del Valdarno.

Articoli correlati