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Montevarchi: case popolari abbandonate. Romei chiede alle istituzioni di intervenire

Le case popolari abbandonate in via Tagliamento, nel rione della Ginestra di Montevarchi, sono una ferita aperta che deve essere sanata. A scriverlo in una lettera aperta alle istituzioni è stato l’ex sindacalista della Cgil Romeo Romei che ricorda come l’edificio fu costruito negli anni ’60 del secolo scorso e sgomberato 20 anni più tardi perché minacciato da una frana.
“In 40 anni il decadimento è evidente”, ha sottolineato l’ex sindacalista della Cgil nel testo inviato ad Arezzo Casa Spa, al presidente della Regione Eugenio Giani e a Silvia Chiassai Martini nella duplice veste di sindaco e di presidente della Provincia di Arezzo. “Il palazzo non è caduto ma è stato svuotato di tutto quanto era possibile portare via. Oggi, invaso dalla macchie, dalle macerie e dai rifiuti, è un monumento al degrado, all’abbandono, rifugio di animali e non solo; un cazzotto alla bellezza del quartiere densamente popolato anche se mancante di verde pubblico, di parcheggi e di ogni servizio”.
Una ferita sanabile, secondo Romei, soltanto con la demolizione, prevista dal Piano regolatore, prosegue, con lo spostamento dei volumi, “ma le condizioni attuali del mercato difficilmente lo consentiranno. Credo che a questo punto sia necessario pensare a una nuova procedura che preveda comunque l’abbattimento e la trasformazione dell’area a verde pubblico e a parcheggio destinato ai residenti. Sono certo – conclude – che tra gli investimenti che avete da programmare questo sia da prevedere nell’interesse dell’intera comunità”.

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