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Serristori. Comitato sul piede di guerra.”Giudichiamo vergognoso che la revisione dei Patti Territoriali stia avvenendo senza un confronto pubblico”

Il Comitato per il Serristori interviene con una nota e si rivolge direttamente alla sindaca Mugnai oltre che ai gruppi politici rappresentati nel Consiglio Comunale di Figline Incisa, nel momento in cui “si sta decidendo il futuro dell’Ospedale senza che l’Amministrazione municipale abbia sentito il bisogno di avviare un minimo di confronto pubblico.”
In occasione di una recente comunicazione dell’Azienda Sanitaria Toscana è stato dichiarato ufficialmente che – ricorda il Comitato – “la dotazione dell’impianto di osmosi al Serristori, è coerente con le prospettive avanzate nell’ambito della ridefinizione dei patti territoriali, attualmente in corso di revisione con i sindaci dell’area fiorentina sud est. Quindi, quasi casualmente siamo venuti a conoscenza che ora è in corso una rielaborazione di quegli accordi sulla sanità locale, che nel lontano 2013 furono sottoscritti – e peraltro mai attuati – con all’allora assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni, da Paolo Morello Marchese (Asl), da Riccardo Nocentini (sindaco Figline), Fabrizio Giovannoni (sindaco Incisa), Cristiano Benucci (sindaco Reggello) e Daniele Lorenzini (Sindaco Rignano). Altrettanto casualmente siamo venuti a sapere che, proprio la questione dei nuovi patti territoriali, sarà discussa domani pomeriggio nel Consiglio comunale di Reggello- continua il Comitato- a seguito di una sollecitazione in tal senso giunta dal capogruppo del Movimento Cinque Stelle. Giudichiamo vergognoso che tale discussione non sia avvenuta all’interno del Comune che ospita l’ospedale di zona, che ovviamente è direttamente coinvolto nel contenuto di quei patti che si stanno silenziosamente sottoscrivendo.”
“È difficile trovare le parole adatte per commentare ciò che sta accadendo –continua il Comitato per Serristori –. La sindaca di Figline Incisa sta prendendo decisioni sull’ospedale escludendo tutti i soggetti – partiti, associazioni e semplici cittadini – che finora si sono interessati al destino del Presidio. Come se in questi anni non si fossero svolte numerose e partecipate manifestazioni pubbliche, come se non ci fossero state dichiarazioni congiunte, prese di posizioni, promesse e quant’altro.”
In conclusione, il Comitato per il Serristori chiede “in primo luogo che l’opinione pubblica sia debitamente informata del contenuto dei nuovi Patti Territoriali, ben prima di giungere alla loro sottoscrizione. In secondo luogo il Comitato avvisa la sindaca Mugnai, l’Amministrazione municipale di Figline Incisa e tutte le altre istituzioni interessate, che non sarà accettata nessuna intesa al ribasso, tale da mettere in discussione il ruolo di ospedale per acuti del presidio di Figline. Il Comune, la Regione e la Asl sappiano che, qualora non sia ripristinato il Pronto Soccorso H24, la sub-intensiva e anche la piena funzionalità delle sale operatorie con i reparti di chirurgia e medicina, il Comitato è pronto a scendere nuovamente in piazza, contando come sempre sull’appoggio spontaneo dell’intera popolazione.”

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