“Bekaert manterrà l’impegno riguardo l’incentivo di 10 mila euro per le aziende che assumeranno a tempo indeterminato entro fine luglio”. Lo comunica la Uilm Uil Firenze al termine dell’incontro in videoconferenza al Mise.
Fino a luglio inoltre l’advisor continuerà a collaborare col Ministero per il percorso di reindustrializzazione e con le istituzioni locali per il ricollocamento dei lavoratori licenziati.
“La Regione e i sindaci del Valdarno – prosegue il sindacato – si impegnano a costruire insieme ai sindacati dei percorsi di ricollocamento delle persone ricercando aziende che necessitano di personale sul territorio. Il MiSE continuerà a percorrere la reindustrializzazione anche attraverso il legame con le acciaierie di Piombino e il progetto della filiera dell’acciaio in Toscana, proposto e caldeggiato dalla Regione, anche se ad oggi non vi è niente di concreto”.
“Per dare più sostanza a questo progetto, abbiamo chiesto al MiSE che imponga un obbligo da parte di chi investirà su Piombino di investire anche sull’ex stabilimento Pirelli, affinché si possa recuperare occupazione e ricchezza a Figline e nel Valdarno”
La Uilm ha anche sollecitato Bekaert a concedere ai 113 lavoratori licenziati il 5 maggio ancora disoccupati come indennizzo per la mancata reindustrializzazione i 40 mila euro previsti per ogni dipendente riassorbito dai potenziali acquirenti del sito figlinese. “Ma la multinazionale belga non ci sente – conclude. Rimangono dunque i soli incentivi previsti negli ultimi accordi. Il MiSE continuerà a ricercare soluzioni e sarà aggiornato via via che ci saranno novità”.