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L’altra domenica di Leonardo De Nicola. Essere o apparire

Leonardo Sciascia definiva gli uomini in diverse categorie. Senza scendere nel dettaglio, vengo a dirvi come, fra le tante, c’è né una particolarmente antipatica per chi scrive: i cosiddetti cacciatori perenni di “consenso personale”. Gente con una certa rappresentanza (i politici abbondano ma non solo…) che misurano e soppesano ogni loro gesto quotidiano, ovviamente sulla base di un possibile ritorno in chiave pubblica. Il sistema, a dire il vero, viene a volte usato anche per opere meritorie, però con la priorità di apparire sempre e comunque, un modo oggi facilmente rincorribile con i social del nostro tempo.
Nulla viene fatto a caso, persino la scelta delle manifestazioni o delle cerimonie. La gamma della ricerca del consenso è variegata: si va dalla foto accanto a personaggi più o meno famosi al trovarsi sempre al posto giusto nel momento giusto e magari calibrando sempre con attenzione il tutto: anche un funerale, a volte, può essere elemento di consenso a seconda della popolarità e dell’interesse di chi vi prende parte….
Per fortuna, accanto a questa folta schiera di persone, ne esistono migliaia e migliaia “anonime” che ogni giorno si sporcano le mani (e a volte persino la coscienza) senza essere né citati né avere il bisogno di esserlo. Penso ai tanti uomini impegnati nelle associazioni di volontariato, ai religiosi, ai moltissimi benemeriti cittadini rigorosamente anonimi. La gioia di dare e ricevere un sorriso e regalare un attimo di felicità a chi ne ha bisogno senza il piacere privato di esibire e esibirsi. Chi scrive confessa di non appartenere a nessuna delle due categorie sopra citate, con vero rammarico per non essere nella seconda (mai dire mai però). Mio padre non aveva la dote di educatore, anzi. Ma in maniera forse inconsapevole mi ha donato alcune cose di cui vado un tantino orgoglioso: il senso della libertà vissuta come un “dovere”, il coraggio di non essere mai servile verso il potente o presunto tale, la considerazione per tutti allo stesso modo a prescindere dal grado e dal ruolo, il senso della rinuncia. Più vado in là con gli anni e più ritengo questo davvero un regalo prezioso per la mia vita. Buona domenica a tutti.

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