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San Giovanni. Tenta di scappare in bicicletta, ma viene fermato dai Carabinieri e denunciato per ricettazione

Dovrà rispondere di ricettazione un pregiudicato straniero di 25 anni, fermato e denunciato nella notte dai Carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di San Giovanni. L’uomo è stato trovato in possesso di uno zaino con alcuni prodotti risultati rubati e a niente è servito il suo tentativo di fuga. L’intervento dei militari dell’Arma è arrivato nel corso di uno dei consueti servizi di controllo del territorio, anche e soprattutto nelle ore notturne, in particolare nelle aree più impegnative del Valdarno, tra cui il centro urbano di San Giovanni. Nel corso del servizio i Carabinieri, mentre transitavano, a notte ormai inoltrata, lungo una delle arterie principali del paese, hanno visto un uomo che, con fare sospetto, procedeva in bicicletta su una strada parallela. I militari hanno deciso di procedere ad un controllo, considerato che era attivo anche il coprifuoco. Quando il soggetto ha visto avvicinarsi le forze dell’ordine, ha cambiato improvvisamente direzione, provando ad allontanarsi anche per evitare di incrociare la traiettoria della pattuglia. I Carabinieri, insospettiti dall’anomala manovra, hanno quindi deciso di raggiungerlo, percorrendo vie traverse e recuperando in breve tempo il contatto visivo col sospetto. Dopo pochi minuti le ricerche hanno dato i frutti sperati e l’uomo è stato intercettato mentre, in sella alla propria bici, cercava di fuggire. Una volta bloccato, i Carabinieri hanno effettuato la perquisizione e all’interno dello zaino di cui il giovane era in possesso sono stati rinvenuti un notebook del valore commerciale di circa 400,00 euro, vari accessori per pc e 4 fuel card, abbinate ad un’autovettura di proprietà di una donna di Figline Incisa Valdarno.
I militari hanno chiesto all’uomo da dove arrivassero gli oggetti, ma non ottenendo nessuna risposta plausibile, hanno avviato le indagini che hanno consentito di risalire alla proprietaria dell’auto cui erano associate le fuel card. Tutto il materiale era stato trafugato proprio dall’autovettura. Di fronte all’evidente quadro indiziario, il soggetto – già noto alle forze dell’ordine per analoghi trascorsi penali – è stato deferito alla Procura della Repubblica di Arezzo. Il computer, gli accessori e le schede carburante sono stati immediatamente restituiti all’avente diritto.

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