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Scuole a Levane. Avanti Montevarchi: “Chiassai parli chiaro e chiarisca”

Il gruppo “Avanti Montevarchi” non è rimasto soddisfatto della risposta che Silvia Chiassai Martini ha fornito loro sulla situazione scolastica a Levane, e che ha chiesto ulteriori delucidazione, “invitando” il sindaco a parlare chiaro e in maniera trasparente, dato che “non risponde alle domande e si atteggia a vittima delle opposizioni brutte e cattive”.
I consiglieri Paolo Antonio Ricci e Fabio Camiciottoli hanno ricordato che, alla luce di un problema reale, ovvero la diminuzione delle classi dovuta ad un sempre minor numero di nascite nel nostro paese, sarebbe necessaria un’attenta e ragionata programmazione basata sulle reali e potenziali necessità. “Non ci pare che l’amministrazione abbia seguito questo metodo e, anzi, abbia creato qualche problema che era risolvibile facilmente e con pochi soldi, speso per portare alunni fuori città e per dare vita ad un’altra struttura che nel tempo potrebbe risultare inutile – hanno aggiunto i due rappresentanti dell’opposizione -. Quando poi ci accusa di strumentalizzare i fatti, i bambini e/o le categorie più deboli, mostra di avere una memoria almeno selettiva. Non ricorda infatti quando, invece di venire nelle sedi deputate, indossava magliette, esponeva striscioni ed accusava a destra e manca, con l’unico intento di apparire, aprendo inutili conflittualità con altre amministrazioni e non risolvendo i problemi che ad oggi sono sempre più palesi”.
Secondo Ricci e Camiciottoli, invece di accusare e spostare l’attenzione su altro, il sindaco di Montevarchi dovrebbe spiegare cosa intende quando afferma “che è stata trovata una soluzione che portasse allo sdoppiamento di una sezione e alla formazione di 3 prime medie”. “Chiarisca la situazione delle scuole elementari e se risponde al vero che ad 8 famiglie è stato indicato di rivolgersi altrove – hanno chiesto -. In merito alla scuola media di Levane, prima di accusarci, mostri quante classi ha autorizzato sulla carta il Dirigente Scolastico Provinciale, perché a noi preme che ne rimangano 3 e non che si trovino forme diverse per far apparire ciò che in realtà non è”.
Avanti Montevarchi ha poi replicato alle affermazioni social del segretario di Prima Montevarchi. “Non ci stupiscono più di tanto. Che non abbia la minima cognizione dei procedimenti amministrativi e dei problemi sul tappeto lo abbiamo chiaro da tempo. Né ci stupisce il suo aggredire continuo chi svolge il ruolo che gli elettori gli hanno affidato: quello del controllo sull’operatività del governo locale. D’altronde quali sia la sua concezione della democrazia la conoscono anche i sassi”.

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