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“Buone Nuove” dal Valdarno: a San Giovanni il vaccino anti-covid si prenota insieme ai volontari

Prosegue la nostra rubrica sulle “Buone Notizie”, che vuole raccontare tutte quelle piccole grandi azioni che rendono migliore il nostro territorio. E’ il caso, ad esempio, di quanto sta avvenendo a San Giovanni da circa un mese. Nei locali messi a disposizione dall’amministrazione comunale presso il Punto Amico infatti è possibile prenotare il vaccino grazie all’aiuto di volontari abili con le nuove tecnologie e la compilazione dei form online.

Il progetto è nato per venire in conto alle esigenze di coloro, e sono tanti specialmente tra le persone più anziane, che possono trovare delle difficoltà nella registrazione e nell’accesso al portale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it messo a disposizione dalla Regione Toscana per richiedere la vaccinazione per il Covid 19. Il comune di San Giovanni ha quindi  attivato, in collaborazione con il Progetto Cittadini attivi, la Confraternita della Misericordia, il gruppo Scout San Giovanni Valdarno 1° e l’ Associazione volontari ospedalieri, un servizio di aiuto e supporto nella prenotazione del vaccino. I volontari sono a disposizione tutti i martedì e giovedì dalle 15 alle 18 e per accedere al servizio non è necessario richiedere l’appuntamento. Le persone che avranno bisogno di assistenza, si dovranno presentare muniti di telefonino, tessera sanitaria e esenzione in caso di registrazione di utente fragile. Dopo aver firmato la liberatoria per il trattamento dei dati personali, aver misurato la e disinfettato le mani, i cittadini potranno accomodarsi nella stanza messa a disposizione dal comune dove i volontari li aiuteranno a compilare il form on line e prenotare il vaccino.

A circa un mese dal lancio dell’iniziativa al Punto Amico di San Giovanni ci sono stati 210 accessi con picchi di oltre 30 cittadini nelle prime giornate e sono state effettuate oltre cento prenotazioni per il vaccino anti-covid. Il servizio proseguirà anche nelle prossime settimane nel mese di giugno che, a detta del commissario nazionale all’emergenza Figliuolo, sarà il mese della spallata decisiva al Coronavirus.

Nelle parole dell’assessore alle politiche sociali Garuglieri tutta la soddisfazione per il progetto intrapreso:“E’ sempre bello vedere  associazioni di volontari che si muovono congiuntamente per rispondere ai bisogni che emergono dalla comunità.  Questa iniziativa,  segnale di cura e di attenzione verso le persone più fragili, è una testimonianza di quel welfare civile o di comunità dove ciascun cittadino, a prescindere dal ruolo che ricopre, si sente responsabile nel perseguire il bene di tutti. Il valore aggiunto è proprio in termini di valore sociale, civico, culturale. Un grazie a tutti per aver permesso la realizzazione di questa bella iniziativa”.

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