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Domani iniziano ad arrivare le terre della Tav. Incontro al Ponte alle Forche con i tre sindaci

Domani inizieranno ad arrivare a Santa Barbara i treni con il materiale da scavo dei lavori del sottoattraversamento ferroviario di Firenze e nel pomeriggio di oggi, al circolo del Ponte alle Forche, i sindaci di Cavriglia, San Giovanni e Figline Incisa hanno incontrato i cittadini per spiegare quali accorgimenti saranno adottati per limitare al massimo i disagi e quali opere saranno realizzate, a compensazione della grande operazione legata alla Tav. Mugnai, Vadi e Degl’Innocenti o Sanni hanno ricordato che il fondovalle valdarnese beneficerà di 21,5 milioni di euro. 14,5 milioni di euro andranno a Cavriglia, 5 milioni a San Giovanni e 1 milione a Figline Incisa. 1 milione di euro era già stato investito per la realizzazione del sotto attraversamento ciclo-pedonale del Ponte alle Forche.
Buona parte di queste risorse, quasi 15 milioni di euro, sarà destinata alla realizzazione del tunnel che consentirà di collegare la Strada Provinciale 14 delle Miniere alla Regionale 69, bypassando lo snodo del Porcellino. ” Un’opera – hanno detto i tre sindaci – che aumenterà la qualità della vita dei residenti della zona, semplificando i collegamenti con l’ex area mineraria, il futuro Parco dello Sport, ma anche allo sviluppo dell’area industriale di Bomba, che avrà uno sbocco privilegiato con la 69 e l’A1. Inoltre le risorse saranno impiegate per la messa in sicurezza della frazione del Porcellino e di Restone nei comuni di San Giovanni Valdarno e di Figline Incisa Valdarno e per un’altra serie di opere strategiche legate alla mobilità del fondovalle, in particolare nel comune di San Giovanni Valdarno”.
Domani le terre inizieranno ad arrivare e serviranno a realizzare una collina schermo nell’ex area mineraria. Inizialmente il numero dei convogli in transito sarà limitato e comunque fuori dagli orari di punta. Le amministrazioni comunali coinvolte hanno infatti preteso all’interno della convenzione stipulata una serie di paletti: no al passaggio dei vagoni tra le 7 e le 9 del mattino, tra le 12 e le 14 e tra le 17 e le 19. Per cercare anche di ovviare alle code che si potrebbero formare, i primi cittadini hanno annunciato che sarà messo a punto un sistema di monitoraggio e di segnalazione delle chiusure dei passaggi a livello che si trovano lungo il percorso. Sono quelli posti in corrispondenza di viabilità pubbliche molto importanti e trafficate: via Gadda e via Ponte alle Forche, nell’omonimo quartiere sangiovannese e lungo la nuova Sp 14 delle Miniere, in prossimità delle frazioni di Porcellino e Cetinale.
Il monitoraggio avverrà sia attraverso le informazioni che Rfi potrà fornire sull’apertura e chiusura dei passaggi a livello, sia attraverso l’approntamento di una sensoristica specifica, che integrerà le informazioni fornite da Rete Ferroviaria Italiana. I cartelli informativi saranno posti lungo le principali viabilità di accesso, possibilmente prima o in corrispondenza di incroci stradali, in modo da consentire ai conducenti degli autoveicoli di poter scegliere viabilità alternative nel caso sia segnalata la chiusura del passaggio a livello. Le informazioni raccolte nel monitoraggio saranno trasferite attraverso un sistema di comunicazione ad un server, che grazie ad uno specifico software elaborerà i numeri raccolti e trasmetterà i relativi dati ai cartelli informativi, che potranno essere utilizzati anche per altri tipi di informazioni.

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