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Caso Angiolini. Interviene la Consulta per le Pari Opportunità di San Giovanni: “orrore e condanna”

La Consulta per le Pari Opportunità del Comune di San Giovanni Valdarno è intervenuta in merito alle parole di Rossella Angiolini, che hanno provocato un polverone di polemiche e, successivamente, le due dimissioni. L’assessore Laura Ermini e la presidente Laura Del Veneziano hanno espresso “profondo orrore e unanime condanna” per le dichiarazioni dell’ormai ex presidente della commissione provinciale. “Siamo feriti dalle parole di Angiolini – hanno detto -. È a dir poco disarmante constatare che, chi come noi ha scelto di vestire abiti che dovrebbero contraddistinguere una certa tipologia di valori e che proprio per gli stessi motivi, viene nominata per ricoprire ruoli istituzionali a tutela delle vittime di discriminazioni, riesca poi in poche oscene parole a denigrare così profondamente l’essere umano in generale e quello femminile in particolare”.
“L’uccisione di Saman – hanno aggiunto – rappresenta purtroppo un altro tragico capitolo nella tematica della violenza di genere. Non riusciamo a capacitarci di come sia possibile usare questa tragica, triste vicenda per svilire l’impegno e la passione di chi dedica ore della propria vita a lottare per questi valori. La scelta delle parole da usare, in quanto esseri umani pensanti dovrebbe stare sempre alla base della comunicazione ed evidentemente in questo caso quello che emerge è una scelta offensiva, svilente e terribilmente grave per la quale, opportunamente, sono stati presi provvedimenti seri”.
“Come donne, consigliere, amministratrici e cittadine – hanno detto Ermini e Del Veneziano – ci sconvolge l’esternazione social della Presidente della Consulta Provinciale delle Pari Opportunità della Provincia di Arezzo che, con un linguaggio inappropriato e svilente, ha ricondotto una vicenda così tragica ad una questione di politica, diatriba tra destra e sinistra. Ci stupiscono poi le parole della Presidente della Provincia di Arezzo che, condannando l’esternazione dall’avv. Angiolini, ha comunque voluto rilevare come, a suo avviso, nessuna forza politica si fosse espressa, fino a quel momento, condannando l’efferato omicidio. Umanamente ci chiediamo quando la nostra società abbia assunto come prova della riprovevolezza di un comportamento, la gogna mediatica.
Quando la misura dell’umano disprezzo per la barbarie si è legata in maniera assoluta alla pubblica esternazione della condanna, sostituendosi ad un compito sbigottimento ed a un dolore raccolto, rispettoso silenzio di chi non vuol necessariamente ritagliarsi un ruolo da protagonista in una vicenda in cui, purtroppo, il personaggio principale è colui che ha perso la vita”.
La Consulta per le Pari Opportunità del Comune di San Giovanni Valdarno ha poi stigmatizzato quella ha definito “una evidente strumentalizzazione politica che La Presidente della Commissione Angiolini fa con il suo post”. “E lo facciamo – hanno concluso – citando a modo nostro le parole di una famosa canzone di Giorgio Gaber. “Cosa è la destra… Cosa è la sinistra” quando i valori che dovrebbero guidarci nella lotta a queste piaghe dell’umanità, sono universali, trasversali ed imprescindibilmente appartenenti ad ognuno di noi”.

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