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Un robot nei percorsi di riabilitazione post covid. Nuovo servizio della Crt

Continua ad investire in tecnologie la Clinica Riabilitazione Toscana, soprattutto in un momento storico come questo. La pandemia non ha provocato, purtroppo, solo decessi, ma anche conseguenze fisiche ai pazienti, che in alcuni casi necessitano di riabilitazione. La Crt ha quindi messo a disposizione un robot che sarà utilizzato nei percorsi riabilitativi, attivando un percorso iniziato all’inizio di gennaio. Le richieste sono in aumento da parte di tutti i soggetti che, a seguito di un prolungato allettamento per infezione da Covid, hanno riportato deficit nel cammino, nell’equilibrio e nelle attività della vita quotidiana. L’utilizzo del robot avviene attraverso un protocollo specifico per la riabilitazione di questi pazienti. In particolare viene effettuata una valutazione pre-trattamento che serve a definire il programma e i risultati che si vogliono raggiungere. Successivamente, sempre attraverso test specifici, viene valutato l’incremento delle performance ed i risultati riabilitativi realmente ottenuti alla fine del percorso.
“E’ uno strumento che conferma la nostra attenzione all’innovazione e alle nuove tecnologie – commenta il Direttore generale della CRT, Antonio Boncompagni. E’ un dispositivo robotico per la valutazione e la riabilitazione di arti inferiori e tronco per il trattamento di varie funzionalità, dall’equilibrio al controllo della postura e del tronco fino alla stabilizzazione dei sistemi muscolari”
Il robot è attivo nella sede Crt all’interno dell’ospedale di santa Maria alla Gruccia e consente di offrire maggiore sostanza alle competenze professionali dei medici e dei terapisti della Clinica. Viene utilizzato in tutte le fasi del processo riabilitativo: possono essere svolti trattamenti dalla fase acuta fino a quella del pieno recupero funzionale.
E’ utile anche ai pazienti geriatrici per migliorarne la stabilità e la mobilità, soprattutto nel mantenimento della stazione eretta o nella deambulazione. E ai pazienti con limitata stabilità, sia in posizione eretta che seduta, con esercizi mirati al recupero e al miglioramento dell’equilibrio, sia in posizione eretta monopodalica e/o bipodalica, sia in posizione seduta.
Il robot può essere impiegato anche nella riabilitazione di ginocchio e caviglia. Con esercizi di rinforzo muscolare di mobilizzazione passiva, di sit-to-stand e di equilibrio. Il paziente può essere valutato e monitorato trattamento dopo trattamento.
Il macchinario, infine, offre anche l’opportunità di valutare il rischio di caduta in un paziente over 65 anni, mentre negli atleti valuta accuratamente la funzionalità dell’equilibrio, della forza e mobilità degli arti inferiori ed aiuta ad analizzare ed individuare deficit nella performance sportiva del soggetto, consigliando le aree sulle quali è necessario un percorso di allenamento e miglioramento.

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