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Castelfranco Piandiscò. Lista civica e 5 Stelle: “non parteciperemo al consiglio comunale di stasera”

E’ bufera politica a Castelfranco Piandiscò e per protesta i consiglieri comunali Brunetti, Gagliardi e Morbidelli della lista civica e Lucarini del movimento 5 Stelle, questa sera, diserteranno il consiglio comunale. Motivo? Hanno spiegato di aver ricevuto i documenti per la massima assise cittadina soltanto venerdì scorso. “Un modo di fare da parte del sindaco che contrasta con le più basilari regole della democrazia e della circolarità delle informazioni”, hanno tuonato i consiglieri di opposizione, che hanno sottolineato di non essere stati messi nelle condizioni di conoscere appieno gli argomenti posti all’ordine del giorno. “Siamo stanchi di dovere essere solo un nome e un cognome al fine di garantire la presenza, ma soprattutto stanchi di partecipare ad adunanze prive di un possibile dibattito e di una dialettica…… dove invece domina un asettico appello e una banale e sconcertante alzata di mano”, hanno aggiunto.
Lista civica e i 5 Stelle hanno ricordato che prima dei regolamenti arriva la forma, il metodo e soprattutto il rispetto di chi rappresenta una parte consistente della comunità. “Altrimenti consigliamo vivamente a Cacioli di recarsi da un notaio e trasformare il Comune in una Srl o in una Spa”.
Secondo la minoranza, il consiglio comunale di Castelfranco Piandiscò è diventato ormai il luogo del silenzio e dell’alzata della mano in caso di votazioni. “E quando si parla di interesse pubblico, di servizi, di commercio, di turismo e di cultura – hanno aggiunto – il sindaco e la giunta sembrano essere totalmente sordi, oppure sono incapaci di avere una visione futura; la dimostrazione è data dall’averci negato la possibilità di istituire due commissioni consigliari per valutare lo stato dell’arte della nostra Rsa e della Badia di Soffena. L’amministrazione invece ha risposto: “riconosciamo i problemi, ma riteniamo che la forma della Commissione non sia lo strumento adatto, magari incontriamoci informalmente ”. Noi siamo rimasti a dir poco allibiti e interdetti da questa risposta. Sono due anni che aspettiamo un cambiamento – hanno concluso -, due anni che ci viene riproposto dalla maggioranza il tema del “dobbiamo imparare, siamo inesperti “. E allora cari cittadini traete voi le conclusioni: “ il tempo passa e come si suol dire “un noce non può fare mandorle e si continua ad acchiappare le farfalle”.

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