Quando il pomeriggio si è fatto più clemente andando incontro alla sera è arrivata la notizia della morte di Raffaella Carrà, 78 anni. Un fremito di dolore ha colpito l’ Italia intera da nord a sud e un senso di incredulità generale. Perché Raffa, al di là di tutte le valutazioni artistiche del caso, pareva immortale avendo accompagnato la televisione del nostro paese e non soltanto (aveva una dimensione internazionale) per oltre 50 anni. Artista eclettica ha saputo cavalcare l’onda del successo incontrando il gradimento di tante generazioni: noi in là con gli anni e che la aspettavamo il sabato sera a Canzonissima nei primi anni 70 e i più giovani, che ballavano e conoscevano tutte le sue canzoni . La soubrette per antonomasia, un’icona che in queste ore tutti piangiamo. La ragazza emiliana nata Raffaella Pelloni che oggi ricordiamo nello stridore fra la sua allegria e il doloroso epilogo di oggi . Altro non c’è da dire per davvero. Addio cara Raffaella….gloria dell’ Italia.
Qui Raffa ritratta con un caro valdarnese dello spettacolo purtroppo anche lui scomparso troppo presto, Niki Giustini