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Scuola di Levanella. Il Pd: “ennesima passerella autocelebrativa del sindaco Chiassai”

“Per la scuola di Levanella i cittadini spenderanno 100.000 euro in più senza nessun anticipo sui tempi di consegna previsti dal bando”. La denuncia è del Partito Democratico di Montevarchi, che ha sottolineato quella che è stata definita l’ennesima passerella autocelebrativa del sindaco Chiassai Martini, che ha incontrato i cittadini di Levanella. “Un incontro – ha spiegato il Pd – che si è trasformato, come siamo abituati a vedere ormai da tempo, nel racconto di un’altra storia, anzi storiella, di fantasia”.
La realtà, per il partito guidato da Letta, è infatti ben diversa. “Il bando originale prevedeva infatti che la consegna della nuova scuola fosse garantita entro la terza decade di agosto 2021. Quindi, in estrema sintesi: 100.000 euro in più di spese, stesse opere, stessi tempi di consegna. Com’è possibile? Questo dovrebbe spiegarcelo Chiassai Martini, così come dovrebbe spiegarci perché la ditta ha sospeso i lavori per un mese e mezzo da febbraio a metà marzo – ha aggiunto -. Vedremo se avrà voglia di rispondere a queste domande. Così come se avrà voglia di sbilanciarsi sugli effettivi tempi di consegna della scuola stessa che, stante alle fasi di collaudo, non sarà utilizzabile per l’inizio dell’anno scolastico. Il tutto con buona pace di famiglie e alunni che con grande probabilità a settembre si troveranno a seguire le lezioni ovunque tranne che a Levanella e con ulteriori costi per le casse comunali”.
Il Pd si è poi soffermato su un altro aspetto, legato alla riduzione della cementificazione e del consumo di suolo, privilegiando il recupero degli edifici esistenti. “La sindaca Chiassai-Martini in un colpo solo è riuscita a mancare tre obiettivi: spendere ben più del previsto per realizzare un nuovo edificio, non aver pensato di integrare in questo i due cicli scolastici di Levanella lasciando al proprio destino la scuola d’infanzia Gianni Rodari e, non ultimo, lasciare in totale abbandono e degrado il vecchio. Di fatto – ha concluso il Partito Democratico – i cittadini di Levanella non sanno ancora quando vedranno la nuova scuola, mentre possono apprezzare il vecchio edificio scolastico in tutto il suo splendore, fatto di intonaci cadenti, rampicanti che proliferano ovunque, totale stato di degrado. Qualcuno per caso ha pensato a come sistemare questa situazione per il decoro di Levanella oppure certi interventi possono essere derubricati e lasciati ai nuovi sindaci visto non richiamano abbastanza i flash dei giornalisti? Un ultimo pensiero, triste, va alla targa ai caduti di Levanella apposta nel 1927 sull’edificio delle scuole alla presenza dell’autore Pietro Guerri: che fine farà questa memoria di tante famiglie del nostro territorio?”

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