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Il Valdarno vola a Tokyo: Lara Mori convocata come individualista alle Olimpiadi

La notizia è giunta all’improvviso e tutta la comunità sportiva del Valdarno l’ha colta con grande soddisfazione. La ginnasta valdarnese Lara Mori parteciperà alle prossime Olimpiadi di Tokyo come individualista andando a sostituire Vanessa Ferrari che a sua volta è stata costretta a subentrare all’infortunata Giorgia Villa impossibilitata volare ai Giochi Olimpici a causa di un trauma distorsivo alla caviglia del piede sinistro, occorsole nell’ultima diagonale al corpo libero dei campionati italiani di Napoli, sabato 10 luglio. Per la 23enne allenata presso la palestra della Giglio di Montevarchi da Stefania Bucci e caporal maggiore della Cecchignola si tratta del coronamento di un sogno, rimandato prima di quattro anni, dopo l’esclusione per scelta tecnica nel 2016 a Rio de Janeiro, e poi di altri dodici mesi, con il rinvio a giugno del 2021 della gara di Doha a causa del Coronavirus. La giovane atleta tra l’altro compirà gli anni proprio il giorno dopo le qualifiche olimpiche e dopo l’argento giovanile a squadre nella rassegna continentale del 2012, ha collezionato tre ori ai Giochi del Mediterraneo, un argento alla trave e uno storico bronzo a squadre alle Universiadi partenopee del 2019, oltre a due titoli italiani al corpo libero, il suo attrezzo di punta, ma questa esperienza a Tokyo rappresenterà senza dubbio l’apice della sua carriera. Queste le dichiarazioni di Lara Mori al portale ufficiale di FederGinnastica: “Non potevo immaginare regalo più bello. Una vigilia di compleanno meravigliosa che vivrò in maniera speciale insieme a Martina Maggio, nata il mio stesso giorno. Ci tengo a dire però che non era questo il modo in cui volevo essere scelta, mi dispiace tantissimo, infatti, per la Villa. Ci alleniamo tutte per lo stesso motivo, e vederlo sfumare proprio all’ultimo è una sensazione orribile. Ci sono passata e quindi posso dirle, non mollare Giorgia, mancano solo tre anni, in fondo, alle prossime Olimpiadi, sei giovane e avrai modo e tempo di tornare più forte di prima. In questo Vanessa è un esempio per noi tutte. L’esercizio? Parte da 5.6 oppure da 5.7 se aggiungeremo il Johnson con un giro. Mi sento pronta e credo di averlo dimostrato sia a Doha sia a Napoli. E’ a posto anche la trave e credo che gareggerò in entrambe le specialità, con l’obiettivo primario di fare del mio meglio. Poi, con la routine pulita, se arriverà una finale, magari al corpo libero e sulle note dei Queen, mi basterà per sentirmi una regina”.

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