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Ex Giardini Spinelli: il Comitato dei residenti chiede il rispetto di quanto promesso dagli amministratori

“Disappunto, rammarico e delusione” del Comitato dei residenti “Giardini Spinelli” di Montevarchi dopo aver visionato le opere di edificazione e di urbanizzazione previste nell’ex parco pubblico distrutto per far posto a un nuovo supermercato.
“Tutto quanto ci era stato promesso per alleviare il disagio derivante dalla distruzione del Giardino – scrive il referente Roberto Casucci – non verrà realizzato così come era stato prescritto dalla scheda norma”.
In particolare, ricorda, “per evitare che la proprietà costruisse a ridosso del confine con le case di via del Poggiolino, si era prescritta la realizzazione di un filare alberato e di siepe oltre a dei parcheggi”.
E prosegue: “In merito alle opere di urbanizzazione la scheda norma prescriveva… l’area di valutazione dovrà necessariamente riguardare un intorno più ampio e gli interventi sul sedime stradale dovranno essere organicamente realizzati in via di Terranuova (nel tratto dall’incrocio con viale Cadorna fino a via Soldani) e in viale Cadorna ( nel tratto dall’innesto con la rotatoria di via Cavour fino a via Fratelli Alinari). In questi tratti dovranno essere realizzati interventi di adeguamento del sistema fognario e del rifacimento della sede stradale, qualora questi si rendano necessari. Nel tratto di via di Terranuova dovranno essere realizzati nuovi marciapiedi comprensivi di pubblica illuminazione. Dovrà essere previsto un sistema ciclopedonale che conduca all’area verde posta su viale Cadorna. Questa area dovrà prevedere idonei strumenti e/o manufatti di protezione atti a garantire la piena sicurezza delle persone che la utilizzano”.
Ma di questi interventi, continuano gli abitanti, nel progetto presentato dalla proprietà non c’è traccia. Consultandolo, infatti, “si evince che verrà realizzata una costruzione in cemento prefabbricato a ridosso dei nostri confini, con dimensioni di metri 50 per 30 circa, ad un livello e con altezza di 6/7 metri”. E ancora, aggiungono, nella copertura sono previsti pannelli fotovoltaici e nel retro, rivolta  verso le abitazioni del quartiere,  sarà installata l’area degli impianti con compressori, motori per frigoriferi, condizionatori e così via. Il piazzale residuo, adibito a parcheggio per la clientela, denunciano, sarà in asfalto e mattoni autobloccanti senza neppure un albero;  mancano anche le opere per la sicurezza e il restyling di via di Terranuova fino a via Soldani e nascerà solo un marciapiede di 30 metri per collegare via del Poggiolino con il market.
La richiesta è che sia rispettata la scheda norma approvata in Consiglio comunale il 12 dicembre del 2017 e di un incontro urgente agli amministratori per fare chiarezza sulla questione. Un’istanza fatta propria anche dai consiglieri di Avanti Montevarchi Paolo Ricci e Fabio Camiciottoli che hanno chiesto a tutti gli esponenti del parlamentino, di maggioranza e opposizione, di attivarsi per approfondire i problemi sollevati dal Comitato all’interno della Commissione competente.

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