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Aggressione omobofa ad Arezzo. I Giovani Democratici: “Il DDL Zan non serve? Intanto la gente viene presa a pugni!”

La vicenda del 22enne queer aggredito sabato scorso ad Arezzo continua a far discutere. Il ragazzo, mentre camminava in pieno centro, ha prima subito offese verbali, con minacce e insulti, poi ha subito due colpi in pieno volto. Sulla vicenda sono intervenuti i Giovani Democratici della Provincia di Arezzo. “Giacomo ha sporto denuncia verso i suoi aggressori, ma lo Stato ha il dovere di difenderlo con leggi ad hoc, lui come altre migliaia di persone – ha detto il valdarnese Samuele Cuzzoni – L’ostruzionismo al DDL Zan sta creando un clima d’odio nel Paese fuori da ogni logica, ora basta. Quanti Giacomo devono essere presi a pugni per capire che questa legge deve essere approvata prima di subito? Noi Giovani Democratici della provincia di Arezzo condanniamo fermamente il gesto ed esprimiamo la massima solidarietà al ragazzo. Saremo sempre dalla parte dei diritti, dalla parte delle persone, contro ogni forma di discriminazione”.

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