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San Giovanni. Riduzione della Tari per le categorie economiche danneggiate dalla pandemia. Ecco chi potrà beneficiarne

A San Giovanni, approfittando delle risorse del Decreto Sostegni, l’amministrazione comunale ha deciso di venire incontro alle categorie economiche che hanno subito danni a causa della pandemia. Le restrizioni anti Covid, infatti, non hanno creato solo problemi sanitari e molte imprese hanno dovuto fare i salti mortali per rimanere in vita. Così, la giunta Vadi ha deciso di stanziare quasi 161.000 euro per ridurre la Tari. Tre le fasce di agevolazione previste: il 50 % spetterà a musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto, cinematografi e teatri, distributori di carburanti e impianti sportivi, alberghi con e senza ristorante, discoteche e night club.
Il 35% interesserà cartolerie, librerie, negozi di beni durevoli, negozi di abbigliamento, calzature, tende e tessuti, filatelia, tappeti, cappelli, ombrelli, antiquariato, barbieri, estetiste, parrucchieri, ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffè e pasticcerie.
Il 25% sarà per autorimesse, magazzini senza alcuna vendita diretta, esposizioni, autosaloni, uffici, agenzie, studi professionali, attività artigianali e botteghe, autofficine, carrozzerie, elettrauto, attività industriali con capannoni di produzione, attività artigianali di produzione beni specifici, plurilicenze alimentari e/o miste escluse ortofrutta e pescherie.
Sono escluse dalla riduzione le utenze di case di cura e riposo, caserme, residence, ospedali, banche e istituti di credito, edicole, farmacie, plurilicenza, tabaccai, generi alimentari (supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi, formaggi, generi alimentari, ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio, ipermercati di generi misti) ferramenta e onoranze funebri.
L’applicazione sarà automatica per tutte le utenze non domestiche in regola con i versamenti della tassa sui rifiuti. Ma anche chi non risulta in regola con i pagamenti potrà presentare specifica domanda da inviare via pec. Per consentire all’ufficio tributi di calcolare l’agevolazione con l’elaborazione del saldo Tari, la richiesta è quella di inviare la documentazione entro il 10 agosto 2021. Il termine non è però perentorio e, chiunque abbia diritto, potrà far pervenire la domanda entro il termine ultimo del 31 ottobre 2021. In tal caso l’agevolazione sarà conguagliata con la prima rata tari dell’anno 2022.

Ai nostri microfoni il sindaco Valentina Vadi e l’assessore al bilancio Paola Romei, che questa mattina hanno presentato le agevolazioni 

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