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La presidente della commissione pari opportunità replica ad Avanti Montevarchi sulla Commissione Futura

Nelle ultime ore l’esponente di Avanti Montevarchi Laura Verdi ha lanciato dure accuse alla Commissione Pari Opportunità di Palazzo Varchi in merito al numero assai ridotto della componente femminile all’interno della neonata Commissione Futura, presentata dal sindaco Chiassai. Critiche respinte al mittente dalla presidente della commissione pari opportunità del comune di Montevarchi Consuelo Magrini (nella foto in alto).
Magrini ha ricordato che il nuovo organismo costituito di recente e illustrato nel corso di un incontro lunedì scorso a Villa Masini, è formato da un gruppo di consulenti – a titolo volontario e gratuito – individuati in seguito all’appello pubblico lanciato in modo trasparente attraverso una conferenza stampa del Sindaco Silvia Chiassai Martini il 25 maggio 2021.
Un appello, come ha ricordato la presidente, nel quale si chiedeva di aderire al progetto “Commissione Futura”, per mettere le proprie competenze al servizio della comunità cittadina. Da questa proposta si è costituito l’attuale gruppo che avvierà i lavori della commissione e costituirà, in seguito, tavoli di lavoro tematici su vari ambiti specifici che necessiteranno di ulteriori candidature. “Pertanto – ha spiegato Magrini – le affermazioni fatte dalla sig.ra Verdi sono mera polemica, nata su un cantiere in piena fase di sviluppo, concetto che a quanto pare non è stato compreso da parte della stessa. Trattandosi di una commissione tecnica, l’elemento valutativo è “competenza” e non il fattore “genere”. Non ci risultano comunque pervenute altre disponibilità femminili, al momento, oltre a quella della Sig.na Elena Favilli. Dato il tempo dedicato a costruire e muovere la polemica in oggetto, visto l’interesse dimostrato dalla Sig.ra Verdi (parte attiva del coordinamento di Avanti Montevarchi), sarebbe stato forse più opportuno da parte sua mettersi a disposizione in prima persona o come candidata o eventualmente come segnalatore per ulteriori profili da valutare per l’inserimento in commissione – ha aggiunto Consuelo Magrini -. Mi si accusa poi ancora una volta, come presidente della pari opportunità, di essere “al servizio della Sindaca”, affermazione per la quale inviterei la Sig.ra Verdi a porre delle scuse. Ribadisco che, in piena autonomia, continuo a svolgere il mio ruolo nel rispetto delle regole e con costante impegno, a differenza di alcune componenti della commissione stessa che hanno pensato bene di dimettersi dal proprio ruolo agli albori di una campagna elettorale dove la pari opportunità dovrebbe essere operativa al massimo per monitorare il rispetto di genere. Probabilmente – ha proseguito – la loro presenza in commissione avrebbe potuto stimolare ulteriori riflessioni e suggerimenti anche in merito alla composizione della commissione stessa. Questione di responsabilità”.
Magrini ha infine ricordato che Laura Verdi ha espresso la sua opinione (“libera di farlo”), senza aver mai avuto un ruolo attivo nelle attività della commissione, senza aver mai partecipato in modo propositivo ad alcun meeting, congresso, manifestazione. “Mi sembra che confonda l’obbiettivo delle pari opportunità, che non è quello di distribuire gli incarichi secondo equità numerica tra i sessi, bensì quello di combattere tutte le discriminazioni e favorire le medesime opportunità per tutti. Evidentemente, alla base, esiste un misunderstanding sul significato ed il ruolo della CPO. Di cosa sta parlando?”, Ha concluso la presidente.

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