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CUP Ponticino, Casucci: “Scaricabarile tra Asl e Comune, con Regione spettatrice”

“Basta rimpalli di responsabilità: gli abitanti di Ponticino aspettano risposte concrete sulla riapertura del punto CUP chiuso da quasi due anni. Una riapertura che tarda ad arrivare e che continua a penalizzare una popolazione, composta anche da una consistente parte
di anziani, che non merita il solito scaricabarile tra istituzioni”.
Così il consigliere regionale della Lega Marco Casucci commenta la risposta della Giunta regionale, arrivata con una nota della direzione della Asl Toscana Sud Est a una sua interrogazione sulla riapertura del CUP di Ponticino, nel comune di Laterina Pergine Valdarno.
Una risposta giudicata “insoddisfacente e persino irritante, perché con la mia interrogazione – sottolinea – avevo sollecitato un intervento della Giunta per giungere rapidamente a una riapertura del punto CUP, non il resoconto di quanto accaduto in questi due anni. E invece niente: la Regione, senza spendere una parola sul suo impegno per trovare una soluzione al problema, butta la palla nel campo della Asl. Azienda sanitaria che da parte sua punta il dito contro l’amministrazione comunale, ‘colpevole’ di non aver rispettato l’impegno di realizzare i lavori di messa in sicurezza della struttura di piazza Monnanni entro il 2020 e di aver individuato come soluzione alternativa una struttura non in grado di accogliere anche il CUP, oltre al punto prelievi”.
“Asl contro Comune, Regione non pervenuta: il risultato è che i cittadini di Ponticino che necessiteranno dei servizi del CUP dovranno spostarsi chissà per quanto, visto che, come si legge nella risposta, ‘non si hanno aggiornamenti da parte del Comune sullo stato dell’arte dei lavori di adeguamento del Centro Socio Sanitario di piazza Monnanni’. L’ennesimodisservizio ai danni dei cittadini, in particolare degli anziani”, conclude Casucci.

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