Nel maggio scorso aveva molestato una quindicenne in treno, nella tratta Montevarchi – Arezzo, ma adesso è stato identificato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Montevarchi.
Era stata la madre dell’adolescente a sporgere denuncia querela ai poliziotti raccontando che la figlia aveva subito le attenzioni morbose di uno straniero, ed era stata persino palpeggiata, all’interno dello scompartimento del treno dove viaggiava.
Il personale del Commissariato montevarchino ha subito iniziato una complessa e delicata attività d’indagine acquisendo le testimonianze di altri viaggiatori, le immagini dei sistemi di videosorveglianza dei vari scali ferroviari e dei convogli passeggeri. Riscontri investigativi che hanno permesso di identificare e deferire all’Autorità Giudiziaria un quarantenne cittadino egiziano con domicilio in provincia di Firenze.
Si tratta di una persona già nota alle forze dell’ordine e deferita alla magistratura dal Commissariato di Montevarchi per analoghi episodi avvenuti nel 2020. L’uomo ha sempre adottato la stessa strategia scegliendo le sue vittime tra giovani ragazze possibilmente sole che incontrava all’interno dei mezzi pubblici (sia autobus che treni). Dopo averle avvicinate, molestate e palpeggiate si dileguava velocemente scendendo alla prima fermata utile in modo che le giovani non potessero fermarlo o lanciare l’allarme in tempi brevi.
Nei giorni scorsi, in collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Firenze, l’extracomunitario è stato sottoposto a ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Arezzo, ovvero l’obbligo di presentazione alla PG e di permanenza notturna.