Cerca
Close this search box.

Montevarchi: ventenne arrestato per spaccio di cocaina e possesso di arma proibita

Continua l’opera dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni sul fronte del contrasto al traffico di droga in Valdarno. in questo caso è finito nella rete dei militari un pregiudicato straniero ventenne e in possesso di un regolare permesso di soggiorno nel nostro Paese, “pizzicato” a Montevarchi con una ventina di dosi di cocaina.
Gli uomini dell’Arma hanno fatto scattare il blitz nel cuore della notte, quando l’equipaggio di una gazzella, impegnato nei consueti servizi di pattugliamento del territorio e, nello specifico, lungo le principali vie di comunicazione montevarchine, ha ricevuto la segnalazione che in un noto ristorante di Viale Cadorna, tre giovani clienti si rifiutavano di pagare il conto della cena. Arrivati sul posto in pochi minuti, i tutori della legge hanno appurato che uno dei ragazzi decisi a non saldare il dovuto si era dato alla fuga, sfuggendo al ristoratore. Ai Carabinieri non è rimasto altro da fare che identificare gli altri due recalcitranti, apparsi fin dai primi momenti assai poco disposti a collaborare.
Ebbene, i ragazzi non avevano documenti e non erano in grado di chiarire il motivo della loro presenza nel locale, non avendo peraltro in tasca il denaro necessario.
L’atteggiamento nervoso e scostante del duo ha indotto gli inquirenti ad approfondire gli accertamenti e dalla perquisizione personale è emerso che uno dei controllati aveva un coltello a lama fissa, vietato da portare, e come se non bastasse era in possesso di circa 7 grammi di coca, già suddivisa in cartine termosaldate.
Immediato, quindi, l’arresto in flagranza del giovane che dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Sequestrati, ovviamente, il pugnale per il quale l’arrestato dovrà dar conto del porto illecito di arma da taglio, e gli allucinogeni. Questi ultimi  saranno analizzati per valutarne la qualità e capire quante dosi sarebbero state ricavate dalla partita di polvere bianca per lo smercio illegale.
L’altro ragazzo, invece, è stato deferito alla magistratura al pari dell’amico solo per mancato possesso di documenti d’identità e insolvenza fraudolenta. Per rintracciare, infine, il fuggitivo il personale della Benemerita sta vagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza e le dichiarazioni dei testimoni.

Articoli correlati