Se ne è andato oggi Gino Strada, il medico milanese fondatore di “Emergency”, la cui vita è stata un viaggio attraverso il mondo e soprattutto quello degli ultimi, dei dimenticati. La scienza al servizio della gente, spesso in condizioni disperate e quasi impossibili. Sporcandosi le mani, bussando ai palazzi del potere, cercando di fare capire a tutti che, accanto al nostro mondo, c’è ne è un altro che a volte assomiglia ad un inferno dantesco. Oggi lo piangono in tanti e magari anche quella parte della politica che, per scopi elettorali o poco più, ne aveva messo in dubbio ideali ed operato.
Diceva Strada che i diritti devono valere per tutti, altrimenti sono “privilegi”. Una voce libera, a volte incompresa che a fianco della moglie aveva operato nelle zone di guerra portando aiuto e medicine ad un popolo molto spesso di “dimenticati”. Lo salutiamo con la riverenza che si deve a tutte le persone migliori di noi, a prescindere.