Anche alcuni Comuni del Valdarno si dicono pronti ad accogliere bambini, donne e uomini in fuga dall’Afghanistan. Tra i primi ad amplificare la proposta lanciata dal sindaco Matteo Biffoni, delegato Anci per l’Immigrazione, e ad aderire i sindaci di Terranuova Sergio Chienni e di Laterina Pergine Simona Neri.
Biffoni ha scritto al Ministro dell’Interno Lamorgese e al Ministero della Difesa assicurando la disponibilità degli amministratori “a fare la loro parte” per l’accoglienza delle famiglie in fuga dal Paese riconquistato dai talebani.
“Non c’è tempo da perdere – ha affermato Biffoni – sappiamo bene come i civili che hanno collaborato con le nostre missioni in Afghanistan oggi siano in forte pericolo, soprattutto donne e minori. Il Governo si sta muovendo per salvare vite umane, attraverso l’azione delle prefetture sul territorio, e i sindaci mettono a disposizione la propria esperienza” per fronteggiare la grave crisi umanitaria di queste ore.
I sindaci sono pronti “ad ampliare la rete Sai ( Sistema di accoglienza e prevenzione) già presente nei territori – prosegue Biffoni – per accogliere e inserire le famiglie che rientrano nel programma di protezione definito dal Governo del personale civile afghano collaboratore del contingente militare nazionale, la cosiddetta Operazione Aquila. Se la legge che disciplinerà termini e condizioni dell’accoglienza dei cittadini afghani prevederà in tempi brevi l’ampliamento della capacità di accoglienza diffusa sul territorio, con risorse mirate per l’emergenza in corso, noi potremmo ripetere l’esperienza fatta già dal 2014 con l’inserimento dei collaboratori di missioni italiane nella rete Sai”.
“Solo un piccolo pezzetto di ciò che serve per far fronte a una situazione così drammatica – ha commentato Chienni – ma è indispensabile che ciascuno, a tutti i livelli, faccia la propria parte. Noi possiamo fare questo”.