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Castelfranco Piandiscò: ipotesi illuminazione per le Balze care a Leonardo

Un impianto di illuminazione da far entrare in funzione in maniera saltuaria nella valley cara a Leonardo Da Vinci. Le Balze, le caratteristiche formazioni geologiche, potrebbero brillare di nuova luce, ma solo in determinate occasioni e in alcuni degli scorci più suggestivi per non interferire con il delicato habitat naturale ed evitare l’inquinamento luminoso.
L’idea di realizzare un sistema di illuminazione in grado di favorire la fruizione serale di un luogo così suggestivo è maturata tra gli amministratori di Castelfranco Piandiscò sull’onda del successo della prima camminata in notturna attraverso l’oasi proposta il 23 luglio nel cartellone estivo degli eventi e resa possibile anche grazie alle attrezzature e all’impegno dei volontari delle sezioni locali del Gaib, Gruppo Avvistamento Incendi Boschivi (nella foto).

foto tratta dalla pagina Facebook GAIB – Gruppo Avvistamento Incendi Boschivi ODV

L’iniziativa “Illuminami di Balze”, che stasera verrà replicata nell’ambito delle festività del Perdono, ha ottenuto il tutto esaurito e offerto uno spettacolo inedito a residenti e visitatori che hanno affollato il percorso di 7 chilometri. Un itinerario alla base delle strutture multiformi che si innalzano per centinaia di metri, i caratteristici giganti di argilla e ghiaia levigati dall’azione degli agenti atmosferici, ultimo retaggio del grande lago pliocenico che milioni di anni fa ricopriva la valle.
Solo uno dei sentieri percorribili in un territorio che, nel versante aretino della vallata, si sviluppa su oltre 3000 ettari e che dal 1998 è stato inserito in una Anpil, area naturale di interesse locale, promossa dai municipi di Terranuova, Loro Ciuffenna e dei due centri ora fusi nel Comune unico con l’obiettivo di tutelare e valorizzare l’incantevole paesaggio. Scenario incomparabile per i viaggiatori “consapevoli”, quelli che prediligono le attività all’aria aperta, le escursioni a piedi o in bicicletta, appassionati di un turismo sostenibile che in molti ritengono sarà la carta da giocare per il rilancio futuro e lo sviluppo dell’economia del comprensorio. E l’ipotesi dell’illuminazione sarebbe uno dei cardini della promozione territoriale.
“Siamo ancora alle battute iniziali e nei primi giorni della prossima settimana valuteremo i vari aspetti del progetto e la sua fattibilità. Ovviamente – ha spiegato il sindaco Enzo Cacioli – si dovrà tener conto del regolamento dell’Anpil. Le luci non potranno rimanere sempre accese per non disturbare i processi naturali in atto, la fauna e la flora presenti”.

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