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L’altra domenica. “E’ ora di dire basta!”

Fino a qualche anno fa per le donne che subivano ricatti e violenze era un problema persino essere credute. Oggi il tema, divenuto grande e drammatico, si sposta nella capacità di saper leggere i pericoli ai quali ogni giorno si espone chi chiede aiuto allo stato e alle forze dell’ ordine. Come aveva fatto Vanessa e le tante, troppe Vanesse di questo paese costretto nel 2021 a fare i conti con una minoritaria ma persino troppo grande…cultura delinquenziale degli “uomini”. Saper valutare i rischi delle persone non è tuttavia, né può esserlo, un esercizio meramente discrezionale, ma deve portare a studiare norme idonee e efficaci. Tipo l’arresto per chi viola il divieto di avvicinamento a seguito di precedenti denunce oppure l utilizzo del braccialetto elettronico.
Ed è comunque tragicamente triste continuare a parlare di tutto questo, in una società che, nel corso degli anni, ha faticato a mettersi alle spalle una cultura maschilista aberrante sostenuta a volte da luoghi comuni e da spiegazioni assurde. Solo in questi mesi estivi, abbiamo avuto in Italia 27 femminicidi: mogli, fidanzate, amanti e corteggiate, il cui unico torto quasi sempre è stato quello di respingere il pretendente oppure il desiderio legittimo di allontanarsi da lui. Nelle teste malate di qualcuno funziona così: se ti lascio io va tutto bene, ma non il contrario, anzi….Perché il succo della faccenda è essenzialmente questo e cioè l’incapacità di accettare. Ma siamo giunti al limite e adesso non si può più fare finta di non vedere: ne va, oltre che la salvezza per le nostre donne anche la dignità di un paese che si reputa davvero…civile.
Bisogna agire con forza e con qualsiasi mezzo disponibile, intercettare fin da subito i campanelli di allarme, valutare i rischi e muoversi subito, pur nella consapevolezza che può bastare un solo attimo per scatenare l’impulso distruttivo e omicida. Quello che oggi ci porta a dire di essere di fronte ad un’emergenza e a una vergogna assoluta che a volte ci fa persino sentire in colpa di appartenere al “genere” maschile. Ed è ora di dire basta per davvero!!!

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