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Aquila. Gioventù contro esperienza. Si spiega anche così la sconfitta a Reggio. Ma la squadra non ha sfigurato. Parla il presidente Livi

Una squadra giovanissima, con un età media di poco inferiore ai 21 anni e una squadra di grande esperienza. Età media quasi 29 anni. Non si può spiegare solo con questo aspetto la sconfitta del Montevarchi ieri al Mapei Stadium con la Reggiana, ma certamente è un fattore che ha influito. La squadra di Aimo Diana, che punta a ritornare in serie B, è una compagine attrezzata per il salto di categoria.  Eppure, i quasi tutti debuttanti rossoblù in Lega Pro non hanno sfigurato, pur subendo la sconfitta per 2 a 0 da una corazzata del girone.  Commentando stamani, a bocce ferme, il k.o. il presidente Angelo Livi ha analizzato luci e ombre del battesimo di fuoco in C, rendendo omaggio, in primo luogo, al valore dell’avversario: “Non sta a me scoprire la forza della Reggiana, che ha elementi di provata affidabilità tra i titolari e una panchina lunga altrettanto qualitativa, in grado alla distanza di fare la differenza. Dispiace dirlo – aggiunge il massimo dirigente – perché quel gol ci ha scompaginato i piani ma bisogna convenire che la prodezza di Zamparo per l’1 a 0 è merce rara nel nostro calcio. Onore al merito, quindi, anche se alla nostra squadra vanno riconosciute pur nella battuta d’arresto generosità, spirito combattivo e un impegno mai venuto meno. Ora rifletteremo sugli aspetti da migliorare e sugli eventuali errori, senza dimenticare però quanto di buono è stato messo in mostra ieri sera”. Partite del genere, del resto, devono aiutare il gruppo a calarsi subito nella dimensione di un campionato infido, nel quale le antagoniste di turno possono punirti, dice Livi, “anche se li stai pressando e li costringi sulla difensiva com’è successo a Reggio dopo l’intervallo”. Il presidente ha poi lanciato un messaggio chiaro alla ‘rosa’, elogiandone peraltro lo spirito e la voglia di non arrendersi alla superiorità granata: “In Lega Pro ogni occasione costruita deve essere capitalizzata e sono sicuro che il Montevarchi saprà migliorare anche nell’incisività. Lunedì scorso non abbiamo potuto sfruttare al meglio Jallow, alle prese con un leggero infortunio. Prendiamola così, dunque. Abbiamo festeggiato la conquista di una ribalta prestigiosa, ci siamo emozionati, anche noi dirigenti, per l’opportunità di confrontarci con realtà importanti del calcio nazionale. Adesso, tuttavia, siamo decisi a cominciare a giocare sul serio, facendo leva sulle armi sfoderate per arrivare sin qui e che, in termini di pressing e di intensità, si sono riviste contro la Reggiana, appena ci siamo scrollati di dosso il timore reverenziale e il batticuore comprensibile per il primo atto del torneo”. L’ultimo pensiero del presidente è per i 200 tifosi saliti in Emilia: “Il loro apporto è prezioso, da sempre, e il Montevarchi non può che ringraziarli dando sempre il massimo delle proprie possibilità in qualunque contesto”.

Il servizio di Aquila Channel realizzato ieri sera al Mapei Stadium con le interviste a mister Malotti, al presidente Livi e a Francesco Amatucci. 

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