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Borgo Arnolfo. Entro l’anno sul tavolo del Comune dovrebbe arrivare il progetto definitivo di riqualificazione

Entro la fine dell’anno, sul tavolo del Comune di San Giovanni Valdarno, dovrebbe arrivare il progetto definitivo del nuovo “Borgo Arnolfo”. L’aggiudicazione dell’area del vecchio ospedale Alberti è avvenuta il 19 gennaio scorso. La base d’asta era di oltre 952.000 euro e i nuovi proprietari si sono costituiti nella società San Giovanni 2021 Srl. “Stiamo dialogando loro – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini . Stanno definendo il progetto. Prevederà un mix funzionale interessante e di valore che consentirà, a nostro avviso, di far diventare il complesso un polo di attrazione. Non solo quindi la riqualificazione di Borgo Arnolfo, ma anche una calamita che possa portare sempre più persone nel nostro centro storico. Il progetto – ha confermato Pellegrini – dovrebbe arrivare nei nostri uffici entro dicembre. Lo valuteremo per poi procedere con il permesso a costruire”.
Parliamo di una zona strategica della città e di una vicenda che si trascinava da oltre un decennio. L’amministrazione, nei mesi scorsi, ha già incontrato i nuovi acquirenti e la vicenda si è sbloccata grazie anche ad un quadro normativo sicuramente più definito rispetto a qualche mese fa, alla luce soprattutto di un provvedimento presentato dalla giunta e approvato all’unanimità nel consiglio comunale proprio un anno fa. Provvedimento in cui era stato tracciato un orizzonte ben preciso, ovvero: un anno di tempo dato alla Curatela per vendere e trovare un acquirente e ulteriori dodici mesi per presentare il progetto.
Meno di quattro mesi dopo l’aggiudicazione all’asta del complesso e adesso la progettazione. Il documento approvato dal parlamentino cittadino traccia un percorso ben definito in cui sono state ribadite quelle che erano le previsioni del vecchio piano attuativo e del vecchio permesso di costruire. Il nuovo aggiudicatario potrà quindi riprendere le previsioni in termini di volumi e di destinazione d’uso previste: superficie coperta massima di 3.000 mq a fronte di una superficie utile lorda che era complessivamente di 7.000 mqm di cui 5.800 di residenziale, 1.460 mq di commerciale e 335 mq di direzionale. “Previsioni massime che permangono”, ha chiarito l’assessore Pellegrini.

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