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Montevarchi corsaro a Fermo con Gambale. Secondo successo di fila per l’Aquila dei giovani

Splendido “bis” dell’Aquila Montevarchi che aggiunge all’impresa di sette giorni fa con la Virtus Entella la vittoria, preziosa per morale, classifica e autostima, centrata oggi a Fermo. 1 a 0 il finale di un confronto che i ragazzi diretti da Roberto Malotti si sono aggiudicati con merito leggendone le varie fasi con attenzione e personalità.
Nel terzo atto del campionato di Lega Pro, marchigiani e valdarnesi sono le prime squadre a scendere in campo nella domenica, dopo l’anticipo di ieri tra Grosseto e Ancona Matelica finito 0 a 0. Si gioca, infatti, alle 14.30, in un pomeriggio dal sapore estivo, al “Bruno Recchioni”, espugnato dal “vecchio” club nel ’94, in C 2, con Braglia in panchina e gol – partita di Menchetti.
Senza Martinelli, alla prima delle tre giornate di squalifica e gli infortunati Biagi e Martorelli, mister Malotti si affida al classico 3-4-1-2 con Rinaldi tra i pali, Achy, Tozzuolo e Bassano centrali di retroguardia, Lischi e Barranca sulle fasce del centrocampo completato da capitan Amatucci e Mercati; uno degli ultimi innesti di mercato, Gianluca Carpani, nel ruolo di rifinitore, e la coppia d’attacco Gambale – Jallow. Domizzi, privo di Boateng, Scrosta e De Pascalis, schiera i suoi con il 4-4-2. Gara combattuta e a viso aperto, nonostante la temperatura elevata. Ci provano i gialloblù al quarto d’ora con Frediani, ma non fanno male e al 17’Jallow per poco non li punisce: Moschin, in uscita, lo chiude in angolo.
Inizia dalla chance dell’attaccante del Gambia la crescita dei rossoblù, in divisa canonica, spronati a gran voce dal loro allenatore. Al 23′ Barranca riceve da Rinaldi e fugge in contropiede pescando Gambale che, però, è in fuorigioco. Tre minuti e il sinistro di Carpani dal limite è murato dall’esperto Urbinati. La conclusione “strozzata” di Barranca, successiva ad un tiro – cross di Jallow, e un pallone non agganciato da Sulayman per questione di centimetri chiudono la prima frazione.
Uno dei rari brividi del pomeriggio per la difesa montevarchina arriva in avvio di ripresa, al 49′, quando Frediani scheggia il montante alla sinistra di Filippo Rinaldi che, per inciso, era sulla traiettoria. Un fuoco di paglia perché il Montevarchi cresce ancora. Jallow non aggancia un traversone di Lischi (50′) e al 54′ Barranca va giù in area. Si prosegue e l’arbitro Zamagni di Forlì nega il penalty all’Aquila anche al 56′ su un contrasto ruvido in area ai danni di Gambale. Non va meglio all’ex Montespaccato al minuto 63 per un tocco sospetto di mano nei 16 metri di Mordini che frena il suo assist per Jallow.
Alla fine, tuttavia, Amatucci e soci raccolgono il premio meritato dell’impegno e del gioco propositivo profusi, come testimoniano gli 8 angoli collezionati contro i due dei locali. E’ il 69′. L’ex Sassuolo Mercati, un 2002 che gioca con la disinvoltura di un veterano, centra all’altezza del dischetto; rimpallo tra Jallow e un difensore e pallone d’oro per Diego Gambale che di piatto destro firma il gol partita, il secondo da professionista.
Punta sul vivo la Fermana cerca di reagire ma se si eccettuano un pallonetto di Cognigni, respinto dal reattivo Rinaldi, una punizione dal limite frenata dalla barriera e una timida protesta per un presunto fallo di mani in area di Casiello, non riesce ad evitare il k.o. Dal canto suo il team valdarnese, imbottito di “millennials”, controlla senza patemi e, anzi, sfiora il raddoppio con Jallow e Mercati prima della corsa verso il settore ospiti per festeggiare un successo di platino con i suoi tifosi.
Da segnalare nella seconda frazione i debutti di altri giovanissimi: il croato ex Milan Mionic e l’italo – rumeno, ex Fiorentina Dutu. A quota 6 in graduatoria, gli aquilotti  affronteranno domenica prossima alle 17.30 a Pontedera il Pescara, la terza retrocessa dalla B nelle prime quattro giornate di campionato.

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