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Le categorie economiche incontrano Canonici e Chiassai. Ecco le loro richieste

Nella giornata di ieri al centro culturale della Ginestra si è tenuto un confronto tra il comitato delle categorie economiche del Valdarno, formato da Cna, Confartigianato, Confapi, Confcommercio, Confesercenti e Confindustria e i due candidati a sindaco per le elezioni amministrative di Montevarchi, Luca Canonici e Silvia Chiassai Martini. “Un confronto che dovrà rimanere stabile ed efficiente per i prossimi 5 anni”, hanno sottolineato i presidenti delle associazioni di categoria Paolo Pernici, Maurizio Baldi, Egisto Nannini, Carlo Cioni, Federica Vannelli e Mario Landini. E’ stata ribadita, da parte loro, la necessità di individuare obiettivi condivisi e agire in modo coeso per lo sviluppo complessivo di un’area importante come Montevarchi e sempre più interdipendente a tutto il Valdarno. “Già da tempo – hanno aggiunto – sollecitiamo l’armonizzazione degli strumenti amministrativi, dei
regolamenti e dei tributi locali della vallata, così come la razionalizzazione nella gestione dei servizi di pubblica utilità.”
Cna, Confartigianato, Confindustria, Confapi, Confcommercio e Confesercenti hanno quindi messo a punto un documento che è stato alla base dell’incontro con Chiassai e Canonici. Si è parlato del contenimento della pressione fiscale, degli insediamenti produttivi, della viabilità e delle infrastrutture, delle politiche per i centri storici e della semplificazione. Riguardo al tema delle tasse, è stata sollecitata una particolare attenzione verso il comparto delle imprese, considerato il ruolo fondamentale che svolge per il tessuto economico e sociale del territorio. Necessario poi, secondo le categorie, identificare aree di sviluppo per i settori produttivi artigianali/industriali che intendano avviare nuove attività imprenditoriali o ampliare le esistenti.
“La futura amministrazione – hanno proseguito le associazioni di categoria – potrà fare la sua parte nel semplificare ed agevolare lo sviluppo di questi nuovi insediamenti in termini burocratici e fiscali. Inoltre si dovrebbe necessariamente prevedere in queste aree nuovi spazi di sosta. La mobilità di persone e il trasporto delle merci rappresentano uno dei temi più sentiti dagli imprenditori, sia in termini di infrastrutture stradali che di servizi. Non si abbassa quindi l’attenzione delle imprese nei confronti delle opere infrastrutturali necessarie per lo sviluppo economico del territorio”. Il riferimento, in particolare, è alla la bretella delle Coste e alla terza corsia autostradale. ” E le opere accessorie rappresentano un’occasione che non possiamo permetterci di perdere – hanno detto le imprese -. Anche a livello comunale è necessario mantenere alta l’attenzione su opere che migliorino la viabilità/mobilità”. I presidenti hanno ricordato la rotonda dell’area industriale di Levane fra i comuni di Montevarchi e Bucine e la bretellina a completamento del Ponte Leonardo. Hanno sottolineato inoltre l’importanza strategica delle infrastrutture immateriali, su cui una amministrazione deve necessariamente puntare per mantenere competitivo il proprio territorio.
Per quanto riguarda le attività commerciali e dei servizi alla persona nel centro storico e nelle periferie è stato sollecitato il mantenimento degli incentivi riservati alle nuove aperture. “I centri storici si giocano la partita fra piccolo commercio e grande distribuzione, oltre che sul campo della qualità anche su quello dell’accessibilità e facilità di sosta – hanno detto -. Da qui l’esigenza sempre più necessaria dell’implemento dei posti auto a servizio del centro storico, oltre ad un abbattimento della tariffa dei parcheggi a pagamento”. Il comitato delle categorie economiche ha poi ribadito l’importanza di un percorso in grado di far dialogare soggetti pubblici e privati e di mettere in rete politiche, interessi e obiettivi per massimizzare le potenzialità del territorio. Per le aziende è necessario, oltre alla semplificazione, pensare ad un progetto che renda le amministrazioni vicine al cittadino ed alle imprese, capace di rispondere con tempestività ed efficacia ai loro bisogni. “Un progetto – hanno spiegato – che metta al centro non le strutture o gli apparati, ma i cittadini e gli imprenditori. Nell’interesse dei cittadini e delle imprese, si deve lavorare per evitare ogni possibile duplicazione di compiti e strutture fra i vari livelli, per ridurre la frammentazione dei luoghi decisionali, nel rispetto delle identità e delle peculiarità del territorio e delle sue comunità”. I candidati Silvia Chiassai e Luca Canonici, oltre a rispondere alle sollecitazioni delle aziende, hanno illustrato il loro programma per i prossimi 5 anni.

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