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Aquila senza scampo a Pontedera. Perde 3 a 0 dopo aver fallito il rigore del possibile pari

Indossa il vestito della squadra in trasferta l’Aquila di Malotti che affronta il Pontedera nello stadio dove fino al termine dei lavori al “Gastone Brilli Peri” sta disputando le gare casalinghe da calendario. E i valdarnesi, battuti di netto per 3 a 0, sperimentano quanto sia duro il pane della Lega Pro, dove l’esperienza spesso diventa decisiva.
La cronaca
Brividi prima del match per il minuto di raccoglimento in memoria di Romanino Fogli. Nessuna novità in avvio nello schieramento dei rossoblù, in divisa bianca, rispetto alla beffarda sfida persa con il Pescara. Recupera anche Tozzuolo in difesa. I padroni di casa, diretti dall’italo – svizzero Ivan Maraia nato a Wadenswill nel cantone di Zurigo da genitori italiani e da calciatore bandiera per anni dei pisani, lamentano solo l’assenza di Aboubaker Bakayoko, il difensore ivoriano ex Pergolettese bloccato da problemi muscolari. Torna tra i pali il ventenne Alex Sposito, l’anno scorso in D al Taranto.
Subito in salita l’incontro per Amatucci e soci: all’8′ l’arbitro concede ai granata il rigore per un tocco in area di Bassano sul piede di Mattioli e a trasformare il penalty ci pensa l’ex Sudtirol Magnaghi. Gioca di rimessa il team di Maraia e Tozzuolo al 20′ nega in scivolata il tiro a Mattioli da ottima posizione. A metà frazione l’Aquila inizia a guadagnare metri ma è difficile prevalere sulla munita retroguardia pisana e allora Mercati ci prova con un destro dalla distanza non lontano dal bersaglio (24′). Un minuto e Carpani punta l’angolino con una rasoiata dal limite mancando il pari di un niente. Si gioca a ritmi elevati e, dopo una doppia conclusione di Magnagni senza esito, ecco la grande chance che potrebbe consentire al Montevarchi di ristabilire la parità. Gambale al 34′ fa da sponda per Jallow che nel cuore dei 16 metri è agganciato da Shiba. Rigore stavolta per gli ospiti ma Diego Gambale si fa irretire da Sposito che respinge e non va a buon fine il tentativo di ribadire in rete di Lischi.
Una botta di Mercati su assist di Barranca al 36′ non inquadra i pali. Proteste vibranti di Maraia, ammonito, al 41′ quando Rinaldi esce a valanga fuori area su Magnaghi e rischia il “rosso”. Si prosegue e prima del riposo il “cinico” Pontedera sfrutta un’altra ripartenza  firmando il raddoppio con il sinistro di controbalzo di Mattioli firma.
C’è un Everest da scalare per i montevarchini che tengono palla ma cozzano sempre contro gli ordinati e prestanti difensori avversari. Con l’Aquila protesa in avanti si aprono spazi al contropiede dei locali che al 53′ si vedono negare dalla prontezza di Rinaldi su Milani il terzo gol. Eppure il tris è nell’aria e reca proprio il timbro di Milani bravo a raccogliere sotto misura il suggerimento di Magnaghi.
Si susseguono i cambi, il Montevarchi crea qualche occasione, con Jallow e un fendente alto del nuovo entrato Lunghi ma la storia del 47° confronto di campanile tra i due club è ormai segnata. Ci sarà poco tempo per riflettere sul k.o. in casa rossoblù. Martedì si torna in campo, sempre al “Mannucci” per un amarcord della passata stagione, la partita con il Siena, battuto in casa 2 a 0 dalla Reggiana.

PONTEDERA – AQUILA MONTEVARCHI 3 – 0
PONTEDERA (3-5-2): Sposito, Shiba (87′ Pretato), Matteucci, Espeche, Perretta, Barba (80′ Bardini), Caponi, Milani, Catanese (66′ Marianelli), Mattioli (66′ Benedetti), Magnaghi (88′ Benericetti). A disposizione: Angeletti, Mutton, Santarelli, Parodi, Di Meo, D’Antonio, Di Bella. Allenatore: Maraia.
AQUILA MONTEVARCHI (3-4-1-2) Rinaldi, Achy (73′ Dutu), Tozzuolo, Bassano (65′ Mionic), Lischi, Amatucci , Mercati (52′ Intinacelli), Barranca, Carpani (65′ Casiello), Gambale (73′ Lunghi), Jallow . A disposizione: Ciabattini, Giusti, Senzamici, Doratiotto. Allenatore: Malotti.
ARBITRO: Baratta di Rossano Calabro, assistito da Agostino di Cinisello Balsamo e Galimberti di Seregno. Quarto ufficiale Moretti di Firenze.
RETI: 9′ Magnaghi ( r ), 45′ Mattioli, 60′ Milani.
Note: Angoli 9 a 4 per i locali. Ammonito Shiba.

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