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Carabinieri: controlli del fine settimana e scattano due denunce

Controlli della movida valdarnese. Nell’ultimo fine settimana i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni sono stati impegnati in un servizio coordinato per ispezionare i locali più frequentati e accertare che fosse garantito il rispetto delle regole sul distanziamento, sull’uso delle mascherine e sui controlli del Green Pass, oltre che il divieto di vendita di bevande alcoliche ai minorenni. Le verifiche si sono incentrate soprattutto sui territori delle tre principali città del fondovalle e di Bucine.
E proprio i militari della stazione bucinese, insieme ai loro colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro e agli agenti della Polizia Municipale, hanno denunciato la titolare di un locale di Ambra per alcune violazioni in materia di lavoro nero, 3 dipendenti su 4 sono risultati non essere in regola, di sicurezza (i dispositivi antincendio non erano stati sottoposti alla prescritta revisione periodica) e per violazione della normativa Covid, perché non erano state adottate misure di informazione e di prevenzione rispetto al rischio epidemiologico all’interno dell’azienda. Oltre alla denuncia sono state elevate sanzioni pecuniarie per oltre 10 mila euro.
Nell’ambito dei controlli alla circolazione sempre gli uomini dell’Arma di Bucine hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo il conducente di un furgone impiegato per il trasporto di rifiuti pericolosi. E’ stato accertato che l’uomo stava svolgendo l’attività senza nessuna autorizzazione e in particolare, nonostante non fosse in regola con l’iscrizione all’albo dei gestori ambientali, è stato fermato mentre, diretto in discarica, trasportava nell’autocarro tre trattorini tagliaerba, completi dei relativi serbatoi, cavi elettrici, motori, carburante e lubrificante. Il materiale è stato sequestrato e all’uomo è stato contestato il reato di “attività di gestione di rifiuti non autorizzata”, previsto dal Testo Unico delle norme in materia ambientale.
Durante il servizio sono state centinaia le persone controllate e una ragazza poco più che maggiorenne residente a San Giovanni è stata segnalata alla Prefettura come assuntrice di sostanze stupefacenti perché trovata in possesso di una dose di cocaina.

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