Il poeta e scrittore figlinese Paolo Butti ha ricevuto la medaglia d’ onore del congresso della Universum Academy Switzerland di Lugano “Per aver onorato – si legge nella motivazione – la cultura italiana e i fini istituzionali” dell’ Ente. Il prestigioso riconoscimento gli è stato consegnato dal Presidente Federale Valerio Giovanni Ruberto nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta nei giorni scorsi a Rimini.
Nella circostanza Butti ha ricevuto anche la tessera associativa 2021 e il diploma speciale per il trentesimo di fondazione dell’Organizzazione Internazionale Svizzera. La Universum, costituita a Bellinzona nel 1990 e iscritta nell’Albo Comunale di Lugano e in quello Cantonale del Ticino, è un’associazione di ispirazione cristiana che promuove la cultura, la storia e le tradizioni dei popoli, in modo particolare l’uomo, la natura e il territorio ed ha come prerogativa il rispetto della vita e della famiglia, la pace, la promozione dei diritti umani, la giustizia e la solidarietà.
Laureato in materie letterarie e docente, Butti collabora con varie riviste e ha ricevuto per la sua attività importanti riconoscimenti da parte della critica. Dalla sua produzione in versi, le seguenti opere: Il sogno e la speranza (2003 e 2004), La via della Croce (2007), Nel cuore della Madre (2010) e Nel fuoco vivo dell’Amore (2016). Queste ultime tre opere, che costituiscono una sorta di “trilogia”, sono state messe più volte in scena con successo anche alla Basilica della SS. Annunziata e al Battistero di S. Giovanni a Firenze. Nel cuore della Madre è stata inoltre inserita in concerti strumentali e vocali eseguiti nella Basilica dell’Abbazia di Vallombrosa. Grazie soprattutto ai testi di questa “trilogia” («un teatro in poesia», come lo ha definito Ernestina Pellegrini), Butti è conosciuto oggi a livello nazionale. Il suo ultimo lavoro è il libro “La chiesa e il monastero di S. Maria a Ponterosso – Cinque secoli di storia nella terra di Figline Valdarno” presentato nel luglio scorso.