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L’Aquila pareggia 2 a 2 a Carrara dopo essersi portata sul 2 a 0 ma torna a muovere la classifica

CARRARESE (4-3-1-2): Vettorel, Semprini, Kalaj, Marino, Imperiale, Battistella (26′ Figoli), Luci (62′ D’Auria), Pasciuti, Mazzarani (46′ Bramante), Infantino (62′ Energe), Doumbia. A disposizione: Mazzini, Capponi, Girgi, Bertipagani, Rota, Grassini. Allenatore: Di Natale.
AQUILA MONTEVARCHI (3-4-1-2): Rinaldi, Achy, Dutu, Martinelli, Lischi (6′ Casiello), Amatucci, Mercati (27′ Bassano), Barranca(79′ Intinacelli), Carpani (79′ Mionic), Gambale, Jallow. A disposizione: Giusti, Tozzuolo, Lunghi, Doratiotto. Allenatore: Malotti.
ARBITRO: Di Francesco di Ostia Lido. Assistenti: Morra di Molfetta e Cadirola di Milano. Quarto ufficiale: Basso di Genova.
RETI: 43′ Barranca, 60′ Gambale, 72′ Doumbia, 78′ Energe.
Note: Angoli 6 a 2 per i padroni di casa. Ammoniti: Martinelli, Bramante, Imperiale, Bassano e Rinaldi.
Pari ed emozioni allo Stadio dei Marmi di Carrara dove il Montevarchi, pur rimontato sul 2 a 2, interrompe l’emorragia di risultati e torna a muovere la classifica.
LA CRONACA
Il calcio è fatto di episodi e non sempre possono essere a sfavore. Così l’Aquila che aveva rischiato di capitolare in avvio sul sinistro di Battistella al 7′ e sul destro di Luci all’11’, conclusioni di poco fuori bersaglio, ha reagito proprio dopo un episodio avverso. Martinelli, al minuto 22, contrasta in area in maniera giudicata irregolare Battistella e del rigore concesso (generoso) i incarica Infantino. Sulla linea di porta Filippo Rinaldi danza come ammette il regolamento, poi si ferma e intercetta la botta centrale del centravanti marmifero. Una parata che affloscia i padroni di casa e dà linfa ai rossoblù, in tenuta bianca e privi anche di Lischi e Mercati, sostituiti da Casiello e Bassano.
Jallow si fa vedere al 27′ con un diagonale impreciso e il finale di tempo è tutto dei valdarnesi che prima sfiorano il vantaggio (42′) con capitan Amatucci e quindi lo conquistano 60 secondipiù tardi con Francesco Barranca, bravo a indirizzare all’angolino, di controbalzo, la corta respinta di un difensore sul cross dell’ottimo Rocco Casiello.
Non pago, il Montevarchi insiste e Jallow al 45′ si mangia il raddoppio mettendo fuori di un niente un pallone d’oro. La frazione si chiude con gli aquilotti che legittimano il risultato con un’altra chance creata stavolta da Carpani. A inizio ripresa la squadra di Di Natale parte forte per riaprire l’incontro e crea alcune opportunità con Infantino, Pasciuti e Marino.
Eppure i ragazzi di Malotti non mollano e al 60′ sull’asse Casiello – Gambale il centravanti romano raddoppia firmando il suo terzo gol tra i professionisti con un preciso colpo di testa. Sembra fatta e invece, complici gli innesti di D’Auria e Energe, i gialloblù cominciano a pressare sulle fasce e, dopo un fendente proprio di D’Auria che accarezza la parte superiore della traversa, il franco-mariano Doumbia riapre il match al 72′ incornando in rete il traversone di Imperiale. Ora la Carrarese ci crede e nel giro di sei minuti pareggia con Energe grazie a un tape – in sotto misura. Rischia, inoltre, l’Aquila al 79′ quando Figoli coglie il montante con Rinaldi battuto e, tuttavia, il risultato non cambierà più. Il derby numero 55 in campionato tra i due club si chiude con il 23° pareggio. Per il Montevarchi il rammarico di aver dilapidato il doppio vantaggio ma anche la consapevolezza di aver ripreso il cammino e di non essere la squadra battuta severamente da Pontedera e Siena.

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