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L’altra domenica. Il “Bene” ha un prezzo…?

Come tanti altri, ho appreso con stupore e rammarico della sentenza con relativa condanna di 13 anni inflitta in primo grado all’ ex sindaco di Riace Mimmo Lucano e ad altri coimputati. Non potendo dimostrare come l ‘accusato si sia arricchito illecitamente, il P.M. ha sterzato su un movente per così dire più di natura politica…”contava voti e persone ” (il voto di scambio tanto di..moda insomma). Lucano, con il suo impegno e col suo progetto di accoglienza ai migranti (sostituendosi spesso ad uno stato inerme) non ha mai nascosto per primo di andare in certi casi oltre la legge, in maniera persino inevitabile vista la materia…maneggiata. Restano oggi dei lati oscuri verso la sua figura e nel cosiddetto modello Riace, che aveva fatto di questo paese della costa calabrese un modello di sviluppo fra le diverse etnie? Può darsi, di certo sono convinto come la ricerca del bene finisca per passare sovente attraverso terreni scivolosi e apparentemente contraddittori, spesso trasformando le stesse persone in totem del bene stesso o del male. Angeli e demoni a seconda dei punti di vista e, spesso, a seconda dell’ uso strumentale della questione. Io voglio scendere sulla terra e così facendo osservo un uomo forse sognatore che con umiltà comincia ad aiutare i profughi abbandonati dal mondo intero, sostituendosi ad uno stato ed a un “Europa” colpevolmente in ritardo su una seria ed efficace politica sui migranti. Egli si muove sul filo della legge stessa perché è impossibile non farlo, rifiuta incarichi remunerati fuori dal proprio comune finendo poi sconfitto alle elezioni da un candidato della Lega. Un Robin Hood ? Un novello Che Guevara? O più semplicemente un idealista dedito agli altri in una regione dove, da una vita, pezzi deviati della politica si sono mangiati tutto di tutti. Uno scenario, insomma, dove fa male pensare come sia proprio lui il problema giudiziario, equiparato nella pena al fior fiore di ‘ndranghetisti e a chi sparava ai barconi degli stessi migranti affamati, stremati e impauriti.
Ci sono persone anche del nostro territorio più adatte a valutare compiutamente la persona e l ‘operato rispetto a chi scrive. Io mi limito a domandarmi quale possa essere nel mondo degli ultimi la controparte, l’ alternativa oltre le parole..A chi giorno dopo giorno sì è sporcato le mani accusato persino di essere radical chic ( aridai ..poi cosa ci sia davvero di chic non saprei davvero ).Oppure prendere per buoni gli slogan di certa parte e continuare a farci tutti davvero del mare fino ad inquinare questo mondo in maniera definitiva?

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